Molti di noi c’erano, hanno vissuto gli esordi di quel gruppo di giovani artisti, non necessariamente bolognesi, ma che qui erano approdati per scelte universitarie, perché la città era decisamente un polo di attrazione per artisti, musicisti per nuove generazioni che coniugavano talenti artistici e un modo di avvicinarsi e vivere anche la politica. Quei ragazzi si annusarono e si ritrovarono dandosi un nome: gruppo Valvoline. Respiravano la stessa temperie culturale e avevano in qualche misura assorbito e superato gli anni Settanta.
A fondare il gruppo nel 1983 sono stati Daniele Brolli, Giorgio Carpinteri, Igort, Marcello Jori, Jerry Kramsky, Lorenzo Mattotti, cui si aggiunsero, in un secondo tempo, Massimo Mattioli e l’americano Charles Burns.
Parliamo di artisti oggi tutti affermati, ma trent’anni fa erano giovani autori e narratori per immagini che diedero il via a una rivoluzione del fumetto italiano pubblicando nel 1983 l’inserto autogestito Valvoline Motorcomics sulla nota rivista Alter Alter fondata da Oreste del Buono. Un battesimo importante, un biglietto di presentazione di cui essere particolarmente fieri. Del Buono è colui che ha contribuito in modo determinante a far maturare in Italia la consapevolezza del portato culturale e sociale del fumetto. La bellezza dei segni, l’importanza delle storie, la creatività che narra il contemporaneo; sogni e segni, si intrecciano. Ci si ritrova in spazi onirici, ma si apprezzano pure la vastità dei riferimenti culturali e la rielaborazione anche audace di precedenti esperienze.
La mostra riesce a mettere in evidenza i legami del gruppo con le altre arti e il contesto culturale degli anni ’80 in cui quest’esperienza maturò. E a supporto dell’esposizione viene pubblicato un libro-documentario Valvoline Story, imperdibile! Si tratta di un catalogo ricchissimo di inediti, nuove interviste agli autori e testimonianze, curiosità, disegni, e il graphic novel “Lover” di Marcello Jori. Segnaliamo anche e un’utile cronologia finale.
Nel percorso espositivo, nella sede della Fondazione del Monte (via delle Donzelle 2), circa 250 opere e tavole originali a fumetti di tutti gli autori, numerosi inediti tra disegni, dipinti e bozzetti, foto e documenti audio e video, lavori per il design, la pubblicità e la moda; un intrecciarsi di trame, di linguaggi, di modi di vivere il proprio tempo e inventarne un altro.
La mostra resterà aperta fino a domenica 30 marzo, tutti i giorni ore 10-19 a ingresso libero.
Ricordiamo che le storie a fumetti degli autori del gruppo Valvoline sono tornate nel corso del 2013 e di quest’anno in una nuova collana di volumi cartonati deluxe, rivisti e ridisegnati dagli autori, pubblicati da Coconino Press – Fandango. Info: www.coconinopress.it
Un’occasione per rivedere tutti insieme questi autori, per leggerne degli inediti, per appassionarsi una volta di più o scoprire la ricchezza del fumetto.
Come sempre, cari ascoltatori, date tempo alla cultura!
Un saluto da Valeria Cicala.