Daniele Cavone Felicioni legge un estratto da Exit West (Einaudi, 2017), romanzo dell’autore pakistano Mohsin Hamid. “Exit West è una tale sberla emotiva che continuerete a pensarci per giorni. Perché Hamid non vi sta soltanto raccontando una storia, vi sta chiedendo in che mondo volete vivere”. Così definisce il romanzo la rivista The Bookseller. Con questo libro tenero e spietato, considerato il suo capolavoro, lo scrittore pakistano riesce a dare senso a un tempo di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura.
Nadia e Saeed vogliono tenere in vita il loro amore giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Saeed è timido e un po’ goffo con le ragazze: così, per quanto sia attratto dalla sensuale e indipendente Nadia, ci metterà qualche giorno per trovare il coraggio di rivolgerle la parola. Ma la guerra che sta distruggendo la loro città, strada dopo strada, vita dopo vita, accelera il loro cauto avvicinarsi e, all’infiammarsi degli scontri, Nadia e Saeed si scopriranno innamorati. Fra posti di blocco, rastrellamenti, lanci di mortai e sparatorie, mentre la morte appare l’unico orizzonte possibile, inizia a girare una strana voce: esistono delle porte misteriose che se attraversate, pagando e a rischio della vita, trasportano istantaneamente da un’altra parte. Inizia cosí il viaggio di Nadia e Saeed, il loro tentativo di sopravvivere in un mondo che li vuole morti, di restare uniti quando ogni cosa viene strappata via.
Mohsin Hamid è cresciuto a Lahore, ha frequentato la Princeton University e la Harvard Law School, lavorando poi per diversi anni come consulente aziendale a New York. Il suo primo romanzo, Nero Pakistan, tradotto in Italia da Piemme, ha vinto il Betty Trask Award, è stato Notable Book of the Year per il New York Times e finalista nel PEN/Hemingway Award. Suoi articoli e saggi sono apparsi su Time, The New York Times e The Guardian. Il fondamentalista riluttante, pubblicato da Einaudi nel 2007 e tradotto in piú di venticinque lingue, è un bestseller internazionale, ha vinto l’Anisfield-Wolf Book Award e l’Asian American Literary Award, oltre a essere selezionato tra i finalisti del Man Booker Prize. Da questo libro è tratto l’omonimo film per la regia di Mira Nair. Nel 2013, sempre per Einaudi, è uscito Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente, vincitore del Premio Terzani 2014, nel 2016 Le civiltà del disagio, nel 2017 Exit West, ripubblicato nei Super ET nel 2018, e nel 2018 Il fumo della falena.
Ricordo al futuro: voci dal mondo è un ciclo di letture a puntate che, attraverso autrici e autori provenienti da diversi paesi, indaga il confronto tra età distanti, esperienze umane e ricerca delle proprie radici, dando attenzione ai temi della città e della sua trasformazione. Ricordo al futuro è un progetto di teatro partecipato di ERT Fondazione per la città di Cesena che nasce da una collaborazione tra ERT, Radio Emilia Romagna e Uniradio Cesena.
La selezione dei testi è a cura di Silvia Rigon. La produzione è firmata ERT.