4 Marzo 2011 | Mostre

Giorgio De Chirico

A Palazzo Magnani di Reggio Emilia la mostra Dipinti 1910-1970. Un maestoso silenzio

A cura di Marina Leonardi

4 marzo 2011

Cari ascoltatori dopo la fortunata tappa triestina da domani 5 marzo e fino al 1 maggio sarà Palazzo Magnani di Reggio Emilia ad ospitare la mostra Un maestoso silenzio che racconta il percorso creativo di Giorgio De Chirico.

L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani, in collaborazione con Tadino Arte Contemporanea, con il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, con il contributo di diversi sponsor privati, presenta 80 opere, di cui circa sessanta dipinti e una ventina tra disegni, acquerelli e inchiostri, realizzate nella prima metà del Novecento da questo maestro dell’arte moderna.

Il percorso espositivo prende avvio dagli anni Dieci del XX secolo, con capolavori quali La grande Tour del 1915, Enigma della partenza del 1914, Tempio di Apollo a Delfi del 1909-1910. Proprio quello della piazza rappresenta uno dei temi cardine della Metafisica l’ambito preferito dell’artista. De Chirico libera questo spazio, tradizionalmente luogo d’incontro, e lo rende vuoto, quasi irriconoscibile, dove il passato e il presente s’intrecciano dando vita a un tempo sospeso, fino a diventare un palcoscenico popolato da muse, manichini, statue.

In quegli anni, l’artista inseguiva un nuovo linguaggio, tutto suo, lontano dalle nuove ricerche cubiste e futuriste, dell’epoca e che l’hanno portato a una originale rappresentazione delle suggestioni provenienti dalla cultura classica della natia Grecia, de Chirico era infatti nato a Volos nel 1888 (morto a Roma nel 1978) e dalla scoperta del pensiero di Nietzsche e Schopenhauer.

Il percorso espositivo dà poi conto dell’evoluzione stilistica dell’autore con opere come una Figura femminile del 1922, Ricordo metafisico delle rocce di Orvieto sempre del 1922, Interno metafisico del 1925, Mobili nella valle del 1927, oltre a Cavalli sulla Spiaggia del 1928, Gladiatori (La Lutte), Bagnante e Nudo seduto del 1929, Cavalli in riva al mare e Vita silente del 1930, L’enigma del ritorno del 1938 e si chiuderà con alcune opere particolarmente significative degli anni ’40 e ’50.