15 ottobre 2010
Cari ascoltatori andiamo ancora a Mamiano di Traversetolo, in provincia di Parma dove, fino a dicembre, è allestita una mostra dedicata a Renato Guttuso dal titolo Passione e realtà. Si tratta di un ritorno, quello di Guttuso nella bella sede parmense, dove il maestro espose nel 1963, una celebre mostra curata da Roberto Longhi e Augusta Ghidiglia Quintavalle. L’esposizione anticipa le celebrazioni per l’imminente centenario della nascita, una mostra che ripercorre quasi tutte le fasi della carriera di Guttuso, in particolare gli anni centrali della sua frequentazione romana di gruppi quali Corrente o il Fronte Nuovo delle Arti, sempre legati indissolubilmente al tema della rappresentazione del reale, a cui il pittore associa, fedele sostenitore del Partito Comunista, tematiche quali la contestazione delle guerre, le condizioni dei lavoratori, le manifestazioni di popolo.
Una mostra a suo modo completa, nel senso che presenta opere fondamentali per tutti i maggiori momenti dell’attività artistica del maestro. Comprese alcune celebri icone come La spiaggia, Comizio, Spes contra spem, Caffè Greco, eccezionalmente prestato dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Ancora, una mostra, che prende idealmente spunto dalle quattro opere di Guttuso presenti nella collezione permanente della Magnani Rocca e dal cospicuo fondo epistolare che mette in luce i rapporti tra il maestro e Luigi Magnani.
In tutto sessantacinque opere, per documentare l’intensità espressiva del momento formativo, all’inizio degli anni trenta, il sentito realismo espressionista, fino al vitalismo rinnovato della sua ultima stagione. Queste le sezioni su cui si dipana il percorso espositivo: “l’artista, il suo mondo, gli amici; i ritratti”; “il realismo sociale e bellico, il lavoro, la politica”; “la vita collettiva/la solitudine, i divertimenti, il realismo allegorico, l’eros”; “gli interni, le nature morte, i paesaggi”. Guttuso è stato per più di cinquant’anni uno straordinario testimone dei tempi, in grado di rappresentare con le sue opere, ma anche coi suoi scritti, il realismo della condizione umana con le sue sofferenze, i suoi miti, le sue passioni.
Mostra e catalogo sono a cura di Stefano Roffi.
Apertura fino all’8 dicembre, aperto anche 1° novembre e 8 dicembre.
Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Parma – Mamiano di Traversetolo.
Orario: dal martedì al venerdì orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) –
sabato, domenica e festivi orario continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso.
Ingresso: € 8,00 valido anche per le raccolte permanenti – € 4,00 per le scuole.
Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 Fax 0521 848337
