25 giugno 2011
La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena si sviluppa per oltre 280 chilometri nel territorio pedemontano e collinare compreso tra la via Emilia e i centri di media valle verso sud. L’itinerario collega trasversalmente le sei vallate della provincia attraverso i territori di 17 Comuni, toccando luoghi di rilievo enogastronomico, storico ed ambientale, a pochi chilometri dalla riviera adriatica.
Terre di antiche tradizioni e di lavoro contadino, dove regnano i migliori vini di Romagna, Sangiovese e Albana su tutti, con un vasto assortimento di sapori che qui si abbinano ad uno straordinario artigianato artistico. Sono le contrade dell’autentica “Romagna profonda”, che offre prelibate minestre e pasta sfoglia ancora “tirata di mattarello”, gustosi salumi, formaggi stagionati in fossa o freschi come il raviggiolo o lo squacquerone, l’olio extravergine Colline di Romagna Dop, tartufi, miele, frutta e i gustosi dolci tipici della tradizione, come cioccolato, ciambella, savor e bustreng, con la famosa piadina romagnola a fare da vessillo gastronomico.
La Strada , a lato del suo asse principale, comprende un fitto dedalo di significativi itinerari secondari sui crinali e nelle vallette laterali, immersi nella geometrica precisione dei frutteti delle zone più pianeggianti e nella bellezza armoniosa dei colli ricoperti di viti. Su tutto la “cultura del vivere” tipica dei romagnoli, assai presente anche in queste zone dell’entroterra.
Tra i vari tipi di frutta di questo territorio generoso ne troviamo uno dal nome davvero suggestivo: la Pesca bella di Cesena.
Inserita nell’elenco dei prodotti tradizionali della Regione Emilia Romagna la pesca “Bella di Cesena” è una pesca a polpa bianca caratterizzata da un bel sovracolore rosso fiammante uniforme, di forma regolare, pezzatura medio-grossa e di ottimo sapore. La Pesca Bella cresce nella provincia di Forlì-Cesena, prioritariamente nei dintorni di Cesena dove le caratteristiche pedoclimatiche rendono ottimale la sua produzione. In particolare, le condizioni climatiche contribuiscono ad esaltarne le caratteristiche della pianta e dei frutti. L’epoca di maturazione dei frutti e della raccolta è circa la metà di luglio.
Cultivar di origine non ben accertata, la “Bella di Cesena” fu individuata e selezionata negli anni ’20 dall’agricoltore Pieri Domenico, detto Maciola, a San Mauro in Valle di Cesena, nel podere “Ancona I” della congregazione di Carità. Riferimenti bibliografici su questa varietà non si riscontrano prima della metà degli anni trenta, mentre è citata molto spesso dagli anni Quaranta. Negli anni ’50 la Pesca bella rappresenta circa il 10% dell’intera produzione di pesche
A partire dagli anni ’70-’80 la varietà è stata progressivamente abbandonata a favore di varietà più produttive, di più facile conservazione nelle celle frigorifere e più resistenti all’immagazzinamento e al trasporto.
Per maggiori informazioni: www.stradavinisaporifc.it/