30 aprile 2011
A pochi passi dalle rinomate località della Riviera, inizia il viaggio nella Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini, lungo un territorio collinare ricco di suggestioni, con paesaggi di inaspettata bellezza, che rivela il volto di una provincia ricca di storia, cultura e tradizioni, di cui l’enogastronomia rappresenta una delle espressioni maggiormente apprezzate. Paesi e borghi fortificati, rocche e castelli, eccellenze artistiche e monumentali, grotte vinarie e fosse da grano, testimoniano ulteriormente gli insediamenti dei Malatesta che hanno dato un’identità storico-culturale alla provincia di Rimini.
La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini propone un viaggio alla scoperta della genuinità, della qualità e dell’innata ospitalità della gente di Romagna. Un viaggio che inizia tra le aziende agricole e vitivinicole, i frantoi, i caseifici, gli agriturismi, gli alberghi e le locande, continua alla scoperta di osterie e ristoranti, cantine ed enoteche, laboratori artigiani di pasta fresca e dei dolci della tradizione, ma anche nelle botteghe per la lavorazione di oggetti dell’artigianato tipico come ceramiche, terrecotte, tele stampate a ruggine, senza dimenticare i vini DOC, l’olio extravergine d’oliva e tutta la cucina tipica tra una varietà di primi piatti e da una quantità di secondi di carne, salumi, formaggi e ancora la piadina, i dolci, il miele ed i liquori. E proprio del miele volevamo parlare. Avete mai provato a farcire una bella piada con il miele? Vi assicuriamo che è davvero una esperienza indimenticabile.
La molteplicità di ambienti che caratterizza il territorio riminese, dal mare alla collina, dal campo all’area boschiva, si esprime anche in una ricca produzione di mieli pregiati, grazie a un ricco patrimonio di piante naturali e coltivate, principale fonte di approvvigionamento di sciami di api da miele.
La notevole professionalità degli apicoltori presente sull’intera provincia ha consentito in questi ultimi anni di qualificare ulteriormente una produzione, le cui caratteristiche vengono sempre più apprezzate in quanto rispecchiano le essenze di un territorio che conserva ancora una biodiversità alquanto accentuata; presupposto indispensabile per ottenere una gamma di mieli dotati di forte tipicità. Sono quattro le qualità di miele che rientrano nell’Elenco dei prodotti tradizionali della regione Emilia Romagna: Il Miele del crinale dell’Appennino emiliano romagnolo, il Miele di erba medica della pianura emiliano-romagnola e il Miele vergine integrale, qualità di miele presenti in tutte le province, a cui si somma il Miele di tiglio (mel tiglio) tipico della provincia di Ravenna
E parlando di miele non possiamo che lasciarvi con una ricetta di uno squisito dolce, il Dolce di miele.
Ingredienti per quattro persone:
6 cucchiai di miele
150 g di farina bianca
2 uova
100 g di zucchero
1/2 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
la scorza grattugiata di mezzo limone
un bicchierino di buon brandy
50 g di uva sultanina
50 g di gherigli di noci
1 chiodo di garofano
cannella
1 cucchiaio di zucchero a velo
Scottate e spellate i gherigli di noce e passateli al tritatutto. Lasciate ammollare l’uvetta in acqua tiepida e poi strizzatela.
Sbattete le uova e unite lo zucchero, il miele e l’olio: amalgamate con un cucchiaio di legno.
Setacciate insieme la farina e il lievito e versatelo, un poco alla volta, nell’impasto, fino a renderlo omogeneo. Unite poi il succo di limone, la scorza grattugiata, il brandy, l’uvetta, i gherigli, il chiodo di garofano e un pizzico di cannella.
Versate l’impasto in una teglia dopo averla unta e cuocete a 180° per 45 minuti a 180° C.
Lasciate raffreddare il dolce, mettetelo su un vassoio e spolverizzatelo con lo zucchero a velo.
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