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25 Luglio 2009 | Archivio / Le vie dei sapori

I prodotti tipici e tradizionali della Strada dei vini e dei sapori dei colli di Rimini

Nel paniere piada, olio sopraffino, formaggi, vini e salumi

A cura di Marina Leonardi

25 luglio 2009

Il Riminese non è solo una splendida costa, ma anche uno scrigno prezioso di sapori, suggestioni ambientali, saperi antichi e cultura locale. La tradizione alimentare rappresenta qui un elemento significativo di distinzione.
L’olio extravergine, il formaggio di fossa, i salumi, gli altri prodotti dell’arte casearia e i vini rinomati, insieme ai primi piatti, ai secondi di carne, al miele e ai dolci tipici sono i prodotti caratteristici della strada dei vini e dei sapori.

Il vino

Tra le colline dell’entroterra riminese, da sempre crescono e prosperano i filari e le viti facendo di questo lembo di Romagna la fonte di un’elitaria produzione di vino. Un vino la cui struttura e le cui peculiari note aromatiche concorrono a caratterizzare il patrimonio viticolo che si estende dalla costa adriatica sino alle colline delle vallate del Marecchia e del Conca.
Tra le uve rosse, il Sangiovese rappresenta la radice sulla quale si è costruita la vitivinicoltura riminese anche perché viene utilizzato come base di uvaggi con il Cabernet Sauvignon e, in misura più limitata, con uve come il Verucchiese e il Marzabino.
La varietà di uve bianche è piuttosto ampia: Trebbiano Romagnolo, Biancame e Rebola rappresentano i capostipiti della produzione di vini bianchi riminesi ottenuti sia con la vinificazione in purezza che mediante uvaggi con il Chardonnay e con il Sauvignon. Il riconoscimento della Doc “Colli di Rimini” va ad ampliare la lista degli altri vini Doc riconosciuti nel territorio riminese. Una selezione dei migliori vini Doc Colli di Rimini “I Felliniani”.

L’olio

La tradizione storica e culturale dell’olivicoltura ha interessato il territorio riminese già in epoca Villanoviana, ancor prima dei romani.La Val Marecchia e le colline della Val Conca rappresentano un’inestimabile fonte di produzione di olio di oliva caratterizzato da proprietà organolettiche uniche.
L’olio del riminese è caratterizzato da un ottimo equilibrio tra dolce e amaro con sentori di foglia fresca e mandorla verde, mediamente piccante con un elevato livello complessivo di armonia tipico degli oli di grande pregio. Tale olio ha meritato il riconoscimento della Dop “Colline di Romagna” da parte dell’Unione Europea. Esistono diverse varietà autoctone selezionate, nella provincia di Rimini, dovute alla composizione chimica dell’olio, alla caratteristiche fisiche dei frutti, ai fattori climatici e al processo di inolizione.

La Moraiola
Varietà rustica adatta alle zone siccitose ma con limitata resistenza  al freddo. Di maturazione precoce e di buon livello produttivo.
Produce olio di buona qualità, fruttato medioleggero con note aromatiche vegetali.

Correggiolo di Montegridolfo
Varietà diffusa nella valle del Conca. Mediamente resistente al freddo, maturazione media e scalare, con una buona produttività.
Produce olio di ottima qualità, dotato di un buon corpo centrale e dal gusto prevalentemente dolce.

Correggiolo di Villa Verucchio
Presente soprattutto nella Valle del Marecchia, mediamente resistente al freddo, maturazione tardiva e scalare con una buona produttività.
Produce olio di ottima qualità con un buon corpo centrale molto fruttato e in grado  di mantenere le sue caratteristiche organolettiche nel tempo.

Frantoio di Montegridolfo
Presente nella valle del Conca, resistente al freddo; maturazione media e scalare con buona produttività.
Produce olio di ottima qualità, fine, equilibrato e aromatico.

Frantoio di Villa Verucchio

Diffusa nella valle del Marecchia, mediamente resistente al freddo, maturazione tardiva e scalare, con buona produttività.
Produce olio di ottima qualità con un buon corpo centrale, molto fruttato e profumato, particolarmente aromatico e in grado di mantenere le caratteristiche organolettiche nel tempo.

Rossina
Presente nei vecchi impianti  delle valli del Conca e del Marecchia; varietà molto rustica con una media resistenza al freddo, maturazione scalare tardiva e con una produttività molto elevata.
Produce olio di ottima qualità caratterizzato da un sapore piuttosto aggressivo con sensazioni di amaro e di piccante.

 

I formaggi

Pecorino
Le colline romagnole da sempre hanno ospitato greggi di pecore per la produzione di latte da trasformare in ottimo formaggio fresco o stagionato.
La qualità rappresenta un elemento fondamentale per la valorizzazione del formaggio pecorino di produzione riminese, e fondamentali sono i parametri che influenzano la caseificazione del latte ovino.
Il pecorino può essere consumato dopo 40 giorni dalla sua produzione se fresco e dolce, oppure dopo 6/12 mesi se stagionato dalle caratteristiche note piccanti.

Formaggio di Fossa
Il Formaggio di Fossa è il risultato di una particolare lavorazione e conservazione delle forme di pecorino in ambienti sotterranei speciali: le “fosse”.
Verso la fine di agosto le forme vengono racchiuse in sacchetti di fibre naturali quali la canapa e il cotone quindi riposte in grosse e profonde fosse di tufo, precedentemente foderate con uno strato di paglia.
Le fosse poi vengono chiuse con un coperchio di legno e successivamente sigillate con pasta di gesso. Durante i tre mesi di stagionatura le forme subiscono un considerevole calo, pari al 20% del loro peso, e assumono forme irregolari.
Le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche del formaggio di fossa sono garantite dal suo basso contenuto di grassi e dai preziosi enzimi innescati con l’ottima stagionatura (da maggio a luglio) e la lunga fermentazione (da agosto a novembre). Tutto ciò lo rende facilmente digeribile ed adatto ad ogni regime alimentare.

Il miele

La molteplicità di ambienti che caratterizza il territorio riminese, dal mare alla collina, dal campo all’area boschiva, si esprime anche in una ricca produzione di mieli pregiati, grazie a un ricco patrimonio di piante naturali e coltivate,  principale fonte di approvvigionamento di sciami di api da miele.
La notevole professionalità degli apicoltori presente sull’intera provincia ha consentito in questi ultimi anni di qualificare ulteriormente una produzione, le cui caratteristiche vengono sempre più apprezzate in quanto rispecchiano le essenze di un territorio che conserva ancora una biodiversità alquanto accentuata; presupposto indispensabile per ottenere una gamma di mieli dotati di forte tipicità.

Carni e salumi

In provincia di Rimini si allevano 600 vacche nutrici oltre a 800 vitelli: la carne bovina di razza Romagnola I.G.P. è allevata secondo tradizionali metodi che prevedono ancora oggi gli stessi alimenti di un tempo: fieno di erba medica, cereali macinati prodotti in azienda ad elevato tenore energetico e la fava tenuta a mollo per migliorarne la digeribilità.
E poi non mancano esperti produttori di salumi realizzati con metodi tradizionali: dal prosciutto crudo, lonza, coppa, pancette, salami e salsicce al lardo stagionato. Salumi che derivano dalla razza suina “Mora Romagnola.”

Pani tipici

Bizula
prodotto di panetteria tipico del riminese, dalla caratteristica forma ad anello del diametro di un braccio d’uomo, fatto con farina, lievito, acqua ed olio extravergine. Si cuoce in forno dopo lievitazione.

Piadina Romagnola
piatto povero e oggi il prodotto più rappresentativo della cultura alimentare romagnola, fatto di un impasto di acqua, farina, sale (con varie aggiunte secondo ricetta) e cotto sulla piastra. La piada viene farcita con salumi, formaggi, verdure e anche con pesce azzurro grigliato.

Potete trovare queste e altre informazioni sul sito della strada Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini:
www.stradadeivinidirimini.it/

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