Care ascoltatrici e cari ascoltatori, sta per aprire i battenti Arte Fiera, dal 27 al 30 gennaio 2017 a BolognaFiere la più rappresentativa esposizione internazionale di arte italiana moderna e contemporanea.
Bologna si prepara ad accogliere artisti, una prorompente quantità di eventi che coinvolgono non solo i padiglioni della fiera, ma musei, gallerie, luoghi della cultura che partecipano a questa manifestazione nel segno della creatività, di un susseguirsi di incontri, confronti per stimolare riflessioni, proporre nuovi artisti, ritrovare il filo rosso che attraversa il mondo dell’arte. Il Salone inoltre si espande intorno, in città: a Bologna migliaia di persone riempiono il centro storico che si anima di centinaia di iniziative artistiche – realizzate in collaborazione con il Comune di Bologna, i Musei, le Gallerie, le istituzioni culturali – che hanno preso il via nelle settimane precedenti la manifestazione e crescono nei giorni di fiera per culminare nella Notte bianca dell’Arte che fa di Bologna la capitale dell’arte italiana.
Non possiamo certo raccontarvi tutto, ma vi diamo alcuni spunti e, guardando in dettaglio il programma, avrete giornate davvero interessanti da trascorrere.
La più importante kermesse di arte moderna e contemporanea d’Italia, dunque, è giunta alla la 41esima edizione con la nuova direzione artistica di Angela Vettese. Vi forniamo alcuni dati: sono 178 gli espositori complessivi di cui 153 gallerie e 25 fra editori, librerie, istituzioni e periodici d’arte. Curatela e mercato le parole chiave dell’edizione 2017 con una selezione delle gallerie che punta sulla qualità, ma non solo: attenzione alla coerenza del progetto espositivo e a nuove realtà artistiche che si affacciano sul mercato; interesse curatoriale dei progetti presentati e sguardo attento alle produzioni indipendenti.
Nuova anche la veste grafica, affidata ad Andrea Lancellotti dello Studio Lancellotti, che mette in evidenza ciò che da sempre contraddistingue il fare artistico: da un lato la natura nelle sue molteplici forme, dall’altro la capacità umana di circoscriverla e ripensarla, accettandone con flessibilità mentale anche i lati più perturbanti.
Arte Fiera 2017 si sviluppa nei padiglioni 25 e 26 del Quartiere fieristico di Bologna, in cui si articola la proposta delle gallerie con una voluta commistione di moderno e contemporaneo – senza rispettare alcuna rigida divisione tra i due periodi – di collettive e solo show.
Sono previste una MAIN SECTION (123 gallerie) e una serie di SOLO SHOW (18 gallerie), scelte entrambe dal direttore artistico e da un Comitato di selezione assai composito. I galleristi coinvolti nel Comitato, sono equamente distribuiti per i loro interessi nel moderno e nel contemporaneo nonché per la loro provenienza territoriale.
Arte Fiera è completata da una piccola sezione di nuove proposte a cura di Simone Frangi, intitolata NUEVA VISTA (3 gallerie) è dedicata ad artisti meritevoli di una rilettura critica, non necessariamente giovani: Nueva Vista è pensata, infatti, per mettere a fuoco, all’interno di una fiera commerciale, il punto di equilibrio tra discorsività e vendibilità.
Viene presentata anche una sezione di FOTOGRAFIA (9 gallerie), curata da Angela Vettese, in cui si è deciso di focalizzarsi sulla tecnica, per indagare qual è – se c’è – il confine che separa l’artista-fotografo da tutti coloro che possiedono uno smart device e si sentono fotografi.
Queste sono alcune delle tante iniziative, non possiamo non ricordare anche l’altra manifestazione che si coniuga con Arte Fiera: ART CITY.
Dalla volontà condivisa di costruire una proposta culturale sempre più integrata nasce infatti la nuova sezione progettuale ART CITY Polis in cui rientrano principalmente rassegne e interventi di artisti contemporanei specificamente concepiti in dialogo con le caratteristiche peculiari degli spazi espositivi e dei luoghi storici in cui si inseriscono.
Nell’ambito di ART CITY Polis, le iniziative promosse nelle sedi dell’Istituzione Bologna Musei sottolineano la cifra identitaria di ART CITY Bologna come progetto generatore di intersezioni tra le espressioni dei linguaggi artistici contemporanei e un tessuto urbano ricchissimo di tradizioni culturali come quello felsineo.
Ci sarà molto da vedere, e chilometri da consumare, eviterei il tacco dodici e comincerei ad organizzare i percorsi del prossimo lungo, fantastico fine settimana a Bologna.
Un saluto da Valeria Cicala.