20 dicembre 2010
São Paulo, 5,50 del mattino, Gisele è pronta ad uscire di casa con la sua bambina per andare ad aprire l’asilo dell’ex favela di Nova esperança. Comincia così il documentario dedicato ad Enrico Giusti, dal titolo Il Brasile di Enrico, un viaggio alla scoperta della grande eredità di questo bolognese scomparso tre anni fa, fondatore dell’Iscos Emilia-Romagna, sindacalista ma soprattutto figura tenace e coraggiosa, che ha mobilitato l’attenzione di istituzioni e società civile a favore degli emarginati, operando in particolare in Brasile. Il documentario è stato presentato nei giorni scorsi a Bologna da Cisl e Iscos Emilia-Romagna, alla presenza di Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna che lo ha conosciuto ed ha apprezzato il suo lavoro nell’ambito delle iniziative di cooperazione internazionale realizzate dalla Regione. Una grande persona come ha sottolineato…
Intervista a Vasco Errani
Ci ha parlato dell’iniziativa Andrea Cortesi direttore di Iscos Comitato dell’Emilia-Romagna.
Intervista a Andrea Cortesi
E per concludere il segretario generale della Cisl di Bologna Alessandro Alberani a cui abbiamo chiesto dell’attività di Enrico Giusti all’interno del sindacato.
Intervista a Alessandro Alberani
Il film, in portoghese e sottotitolato in Italiano, è realizzato dalla casa di produzione “Aria in Testa”, con la regia e fotografia di Alessandro Bianco, scritto da Bianco e Stefano Campetta. Il Brasile di Enrico, è stato girato nel marzo 2010 nella favela di Nova Esperança ( San Paolo), a Belo Horizonte, a Recife e a Salvador da Bahia, e racconta, attraverso le testimonianze dei protagonisti, le iniziative culturali, di formazione professionale e di cooperazione che Enrico Giusti ha fondato o ha contribuito a realizzare. Non a caso molte di queste strutture sono oggi a lui dedicate.
Ogni giorno centinaia di persone in Brasile partecipano alla vita di realtà straordinarie ma nate dall’impegno di persone comuni. Realtà che per 20 anni hanno trovato il sostegno, l’amicizia e l’incoraggiamento di un uomo speciale: Enrico Giusti, ricordato da molti come “il cavaliere della speranza”.
