Carmine Caputo
Prima che arrivassero le telecomunicazioni a modificare profondamente le nostre vite, nei paesi dell’Appennino emiliano poteva capitare di usare le “cornasse” per chiedere aiuto, per richiamare in casa, per segnalare un problema.
Oppure si usavano come faceva quella simpatica maestrina che il lunedì mattina avvisava i suoi alunni suonando il corno, per invitarli a prepararsi: la maestra era sveglia e si andava in classe.
Questa e altre storie nella quarta di puntata de Il collezionista di storie, la biografia raccontata di Ettore Guatelli, artefice di una delle più incredibili collezioni di oggetti a Ozzano Taro, che porta il suo nome.