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12 Gennaio 2016 | Cinema

Il corpo nel cinema

Storie, simboli e immaginari raccontati da Roy Menarini

A cura di Anna Sbarrai

Cari ascoltatori,

Diamo il via al nostro 2016 cinefilo tracciando una mappa del corpo e della sua rappresentazione nella settima arte. Possiamo indubbiamente dire che la produzione cinematografica, dalle origini a oggi, sia uno sterminato archivio iconografico del corpo, reinterpretandolo, sconvolgendolo, rivedendolo in ogni sua sfaccettatura. Un processo molto interessante, questo, che ha consentito di identificare nel tempo le mutazioni storiche, culturali ed estetiche della società, coinvolgendo in ogni senso e con tutti i sensi sia i realizzatori sia gli spettatori.

Sull’argomento sono stati scritti saggi e relazioni, avviati studi di ricerca multisettoriali, ma mancava un trait d’union che fungesse da mappa e da atlante strutturato.

La lacuna è stata colmata da Roy Menarini, docente di Cinema e Industria Culturale alla sede di Rimini dell’Università di Bologna, nonché autorevole critico e saggista, che ha curato il volume “Il corpo nel cinema”, di cui parliamo ora insieme a lui

Intervista a Roy Menarini

“Il corpo nel cinema” è edito da Bruno Mondadori e si può acquistare in tutte le librerie.

Buona lettura, buone visioni e a presto!

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