19 febbraio 2011
Gentili ascoltatori oggi vi portiamo a Sant’Agata Bolognese una piccola cittadina in provincia di Bologna, dove si trova un museo molto speciale e rappresentativo dell’ingegno e della creatività presente nel nostro territorio: il Museo Lamborghini. Sappiamo già quindi di cosa parliamo perché questo nome, sinonimo di auto di lusso, è conosciuto in tutto il mondo fin dagli anni sessanta. E i modelli Miura, Countach, Diablo, Murciélago, Reventòn hanno fatto sognare più di una generazione…
La Lamborghini è un’azienda modernissima, attualmente di proprietà di Audi, che opera seguendo tecnologie all’avanguardia ma nello stesso tempo con una cura artigianale per il dettaglio, tipica del passato. E parte determinante di questo passato glorioso, per la storia del design e per gli amanti della velocità, è il museo Lamborghini, inaugurato nel settembre 2001. Attraverso i vari modelli esposti e l’esaustiva photo-gallery, il visitatore ripercorre la storia della leggenda Lamborghini, cronaca a volte travagliata, a volte avventurosa, ma sempre affascinante, dagli albori ai nostri giorni.
Il fondatore dell’azienda, Ferruccio Lamborghini, è l’esempio della possibilità di inventarsi un futuro seguendo i propri sogni, con l’ impegno, la tenacia e il carattere, che contraddistinguono numerosi personaggi di successo dell’Emilia-Romagna. Il toro , lo stemma che spicca sul cofano delle auto, è il simbolo della potenza dei motori creati da Ferruccio e anche ci raccontano il suo segno zodiacale. Molte delle sue auto si chiamano con il nome di razze di tori. Ma ci facciamo condurre alla scoperta di questo museo da Cristina Guizzardi, che se ne occupa dal 2003, chiedendole innanzi tutto di raccontarci chi era Ferruccio Lamborghini.
Intervista Cristina Guizzardi
Bene ringraziamo Cristina Guizzardi e ricordiamo che il Museo è visitabile su prenotazione mandando una mail a visit@lamborghini.com
