15 settembre 2009
Maria Adelaide Martegani, curatrice della rubrica sugli imolesi che vivono all’estero de “Il Nuovo Diario Messaggero”, settimanale e sito web di Imola (Bologna), ci aggiorna sulle vicende dei suoi concittadini che le scrivono via email.
Si è trasferito a New York da Las Vegas, dopo aver abitato a Miami e ancor prima in Spagna, Alessandro Pellicani, ballerino. “Da qualche settimana vivo a Manhattan, al momento lavoro anche part time in un ristorante. Mi occupo di coreografie per un video musicale, per uno spettacolo di magia e da settembre spero di insegnare al Broadway Dance Center” scrive Alessandro, che ci aveva chiesto, poco prima di lasciare Las Vegas, di essere messo in contatto con gli altri imolesi a New York. Detto e fatto, appena ha raggiunto la Big Apple ha avuto modo di conoscere i suoi concittadini italiani e di trascorrere una serata con loro.
Cambio di residenza anche per Francesco Sandrini dopo l’esperienza a Dublino. Sono più di una le novità che lo riguardano: lui e sua moglie Federica hanno avuto due gemelle che ora hanno quattro mesi, Agata e Giorgia, nate a Imola. Francesco nel frattempo si è trasferito in Germania, a Monaco, dove le due piccole e la mamma lo hanno raggiunto. “Devo dire che la nuova città mi piace veramente tanto, è un ’paese di campagna’ di un milione di persone… con molto verde e pieno di parchi”.
È tornato a Imola Nicola Xella, studente-nuotatore alle Hawai. Nicola si è brillantemente laureato il 16 maggio in Economics nuotando contemporaneamente per la squadra del college. Ora intende trovare un lavoro che gli consenta di tornare negli Usa: “Il mio piano a medio termine prevede di recarmi nell’East Coast tra tre anni per perseguire un master universitario o un dottorato. Intanto mi preparerò per le qualificazioni olimpiche del 2012. Da quando sono rientrato, il 20 maggio, ho lavorato tre settimane a Bracciano come istruttore di vela e mi aspetta lo stesso compito al lago di Suviana. La vela è la mia altra grande passione dopo il nuoto”.
Silvia Maggiore ci scrive dalla Baviera. Ha conseguito una laurea in Germania dopo quella a Forlì del 1998 alla Scuola per Interpreti (inglese e russo). “In Germania ho naturalmente imparato il tedesco, ma non potevo lavorare in determinati ambiti perché mi mancava un titolo di studio per questa lingua” spiega Silvia “così ho deciso di iscrivermi di nuovo all’università di Bologna per prendere una seconda laurea in lingue, inglese e tedesco. Tornavo a casa per andare a sostenere gli esami, ma presto mi sono resa conto che non era la facoltà per me e sono passata a Storia Medievale, che è sempre stata la mia passione. In questo modo sono andata avanti sostenendo circa tre esami l’anno, quelli che erano compatibili con la famiglia, il lavoro, la distanza… Quando i miei bambini hanno cominciato la scuola mi sono trovata di fronte a un grosso problema: le loro vacanze scolastiche non coincidevano con le sessioni dei miei esami all’università e venirli a sostenere diventava complicato. A questo punto avrei dovuto abbandonare a cinque esami dalla laurea: per fortuna ho trovato un’università online, la ICoN che propone corsi di laurea per italiani all’estero. Mi sono stati riconosciuti gli esami già sostenuti e ho potuto studiare da casa. Tutto il materiale necessario viene pubblicato su internet e in caso di bisogno è presente un tutor che può aiutarti. Gli esami si sostengono in un’Università locale (nel mio caso Monaco di Baviera e poi Augsburg) sempre via internet. Lo scorso febbraio ho finito gli esami e ho cominciato la tesi che ho discusso il 7 maggio. Ancora una volta la discussione è avvenuta via internet, in video-conferenza. Io a Monaco e la commissione in Italia. Argomento della tesi la storia della famiglia Lorenzini (i miei trisnonni) e l’emigrazione verso le Americhe tra fine ‘800 e inizio ‘900. Mi sono laureata con 106 e i complimenti della commissione. Cosa farò ora? Vedremo. Nel frattempo mi godo la famiglia e il lavoro di guida turistica e ho ripreso in mano lo studio del francese”.
Abbiamo sentito anche Nicola Suzzi, scovato nel 2006 a Shanghai e successivamente a Bangkok, dove faceva la guida turistica: “Ho una gran voglia di rivedere la mia famiglia, un po’ meno di rivedere l’Italia. In questo momento mi trovo in Vietnam e mi piacerebbe poi visitare il Giappone. Comunque ci vediamo a Imola a settembre!”.
Andrea Quartieri, rientrato per consegnare la tesi, ripartirà per San Pietroburgo, una città che lo affascina: “Se tutto va bene a fine settembre dovrei cominciare un tirocinio di tre mesi all’ambasciata di Mosca”, racconta.
Da fine luglio è a Imola per un periodo di vacanza Roberto Tinti: “Non ho proprio idea se tornerò di nuovo a Shanghai o se diventerò un ex-imolian, ma sinceramente spero di poter essere più imolian che imolese, almeno per un po’ di tempo ancora!”.
Da settembre dello scorso anno è tornato negli Usa Gabriele Guerrini: si trova a San Diego, in California, per conseguire il PhD in Ingegneria strutturale antisismica.
Per tre mesi è stato a Imola Franco Baldisserri, già ripartito per Sydney: una lunga vacanza in Romagna che non si concedeva da anni, nel corso della quale ha riallacciato i rapporti con la città. Pochi giorni dopo il suo arrivo, in una serata organizzata al Cidra, è stato presentato dall’assessore Galavotti il suo libro, Amleto. E Franco durante la sua permanenza ha fatto ricerche storiche negli archivi e biblioteche perché ha in progetto un’altra pubblicazione che avrà come tema la Romagna.
Un altro baby imolian è arrivato: auguri a Giulia Poggi diventata mamma a Fuertevetura nelle Canarie.