16 ottobre 2010
Francesco Balilla Patella è la figura attorno a cui ruota la mostra che si apre a Lugo il 16 ottobre 2010 Note futuriste. L’archivio di Francesco Balilla Pratella e il cenacolo artistico lughese e che prende spunto dal centenario della pubblicazione del Manifesto dei Musicisti Futuristi da parte di Pratella.
L’esposizione propone la riscoperta del fondo archivistico del musicista depositato presso la Biblioteca Trisi, si tratta di importanti documenti che si riallacciano ad un capitolo straordinario di storia artistica lughese del primo Novecento.
Vengono esposti, per la prima volta al pubblico, presso la Biblioteca Trisi, stampe, fotografie, libri, lettere, manoscritti vari dell’archivio dell’artista; mentre un’apposita sezione espositiva presso le Pescherie della Rocca comprende opere di pittori, locali e non, che frequentarono la casa di Balilla Pratella e parteciparono all’esperienza futurista: Francesco Malmerendi, Roberto Sella, Orazio Toschi, Virgilio Ricci, Giacomo Vespignani, Esodo Pratelli, Roberto Baldessari, Lucio Venna, i quali ebbero un ruolo importante o come promotori o come espositori nell’ Esposizione d’Arte Interregionale di Lugo del 1917. Una notazione particolare riguarda la presenza nella mostra odierna di dipinti che furono esposti al pubblico nella rassegna lughese di poco meno d’un secolo fa.
Assai interessante lo spazio dedicato alla poesia. Esso è volto a fare il punto sull’opera di Alceo Folicaldi (Lugo, 1900-1952), una delle figure di spicco della poesia futurista e del paroliberismo. Qui viene ricordato il suo lavoro negli anni ’20 e nei primi anni ‘30, prima di distaccarsi dal movimento e trovare, negli anni a venire, nel ripiegamento in dettati formali più tradizionali, una cifra stilistica di carattere lirico, quasi idilliaca.
La mostra, promossa dal Comune di Lugo e dall’IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, ricordiamo che si articola su due sedi: alla Biblioteca Trisi – fino al 15 gennaio 2011 – e presso le Pescherie della Rocca – fino al 21 novembre 2010– ed è corredata da un catalogo a cura di Orlando Piraccini e Daniele Serafini, con contributi di Antonio Castronuovo, Luisa Bedeschi, Ivana Pagani edito nella collana Immagini e documenti/IBC – Editrice Compositori di Bologna.
Il 16 ottobre, all’inaugurazione, che si terrà alle 16.30 sarà presente Eda Pratella, figlia del musicista.
Per saperne di più www.ibc.regione.emilia-romagna.it