Care ascoltatrici e cari ascoltatori vi segnaliamo la mostra “Il colore dell’anima” dedicata a Tonino Gottarelli, a dieci anni dalla scomparsa, che, curata da Claudio Spadoni, si terrà fino al 29 ottobre 2017 al Museo di San Domenico di Imola. L’esposizione è organizzata dalla “Fondazione Centro Studi Tonino Gottarelli” in collaborazione con i Musei civici e l’Assessorato alla Cultura della Città di Imola, e che ha il patrocinio dell’IBC.
Sono un centinaio le opere esposte nel quadriportico del Museo di San Domenico, provenienti da collezioni private e suddivise nei cicli pittorici che riguardano il paesaggio urbano e il territorio imolese. Le opere sono intervallate da pannelli che riportano i pensieri e le riflessioni dell’artista, nato a Imola nel 1920 e qui spentosi nel 2007, a testimoniare l’intensa attività letteraria di Gottarelli, che dal 1942 al 1995 ha pubblicato 16 volumi che raccolgono novelle, poesie e riflessioni saggistico-filosofiche. A completare la mostra, che è coordinata da Valter Galavotti, nel grande atrio che apre il percorso espositivo sarà proiettato un video, a cura dell’associazione App&Down, che proporrà una lettura in chiave contemporanea dell’opera dell’artista.
“Per me è più facile dipingere che scrivere, ed un’emozione preferisco di regola renderla attraverso la pittura – raccontava Gottarelli -. Dipingo con estrema immediatezza, e potrei paragonarmi a quegli scrittori capaci di scrivere cinquanta pagine in due o tre ore, senza mai interrompersi”. Non a caso proprio con queste parole, che racchiudono in maniera emblematica le due anime – pittura e poesia – del maestro imolese, si apre il testo di Claudio Spadoni, curatore della mostra. Un’immediatezza che andava di pari passo alla capacità di attesa, per cogliere quel momento particolare, unico, irripetibile in cui un dettaglio di un paesaggio, piuttosto che di una sfumatura del cielo, diventa il focus della tela stessa. Non era raro incontrarlo mentre percorreva con la sua bici da corsa le strade di Imola e delle colline circostanti, per trarre ispirazione da quei paesaggi, da quei cieli, perfino dai cartelli stradali e dai pali della luce, che grazie alla sua emozione diventavano opera d’arte.
L’evento offre l’opportunità di conoscere o riscoprire la raffinatezza e la sensibilità, sospesa nel tempo di questo maestro delle emozioni. Prendete nota degli orari: da martedì a venerdì ore 9/13; sabato ore 15/19; domenica ore 10/13 e 15/19. Ingresso gratuito.
L’esposizione è accompagnata da eventi collaterali, ad ingresso gratuito. Tra questi segnaliamo mercoledì 11 ottobre, alle ore 21, nella sala prove della Filarmonica Imolese, nel complesso dell’Annunziata (via F.lli Bandiera) la conferenza di Claudio Spadoni dal titolo “Il colore dell’anima nell’opera d’arte”.
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it