C’è un piatto di insetti nel nostro futuro di spreconi alimentari? Come posso costruire un orto in casa senza avere un giardino? Ma davvero il cibo ci può fare belli?
A queste e ad altre tantissime domande potete trovare risposta a La scienza in Piazza, la festa della cultura scientifica diffusa che, fino 13 aprile, avrà come palcoscenico l’intera città. Per 17 giorni e una notte bianca, quella di sabato 5 aprile, il centro storico di Bologna (Palazzo d’Accursio, Sala Borsa, Manifattura delle Arti, Piazza Nettuno, Piazza Re Enzo e Piazza Galvani) e i Quartieri Borgo Panigale, Porto, San Donato e Reno saranno un grande Science Centre, aperto come sempre al pubblico di ogni età (da 18 mesi a 99 anni).
Organizzata da Fondazione Marino Golinelliin collaborazione con il Comune di Bologna, La scienza in piazza propone oltre 100 eventi tra mostre, spettacoli, incontri e laboratori interattivi, dedicati all’esplorazione dei temi della nutrizione e della lotta allo spreco; del gusto e del cibo inteso come opportunità di scambio culturale, consumo consapevole e sostenibilità. Sempre con un linguaggio semplice e accessibile a tutti per stimolare e migliorare il nostro rapporto con la tecnologia, l’innovazione e la ricerca.
Si apre oggi, venerdì 28, alle 16, alla Biblioteca dell’Archiginnasio con Oltre Expo 2015. Ricerca scientifica e sovranità, incontro introdotto da Antonio Danieli, direttore generale Fondazione Marino Golinelli e coordinato da Dario Braga, prorettore alla Ricerca dell’Università di Bologna. Sul palco a discutere delle sfide che il grande tema dell’alimentazione pone alle società e alla ricerca scientifica: Claudia Sorlini, presidente del Comitato Scientifico di EXPO 2015; Elisabetta Carfagna, Università di Bologna; Andrea Segrè, direttore Dipartimento di Scienze Agro-alimentari dell’Università di Bologna e Mario Mazzocchi.
E a partire da sabato,mostre, tavole rotonde, workshop, incontri con gli autori e spettacoli pensati per approfondire gli aspetti simbolici e culturali legati al cibo, con tanto di scontrino della salute personalizzato che ci dice quanto le nostre abitudini alimentari incidono sul nostro benessere e sull’ambiente.
Cuore della manifestazione sarà la mostra Golosi, arte e scienza del gusto, allestitanella sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio. La mostra esplora i meccanismi, sia istintivi sia legati all’apprendimento, attraverso i quali l’evoluzione ha nascosto dietro al piacere di un attimo una complessa valutazione delle proprietà nutrizionali del cibo, come insomma reagiamo a sapore, odore, consistenza proteggendoci da sostanze pericolose per il nostro organismo
Tra i tanti percorsi espositivi vi segnaliamo la mostra sugli insetti come sfida alimentare del futuro (Gli insetti nel piatto) che ci porta in viaggio tra le abitudini alimentari di interi continenti come Asia e Africa, e la visita al prezioso patrimonio arboreo del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna.
E poi gli incontri Sul divano della scienza, in cui psicologi, neurologi, scienziati, astronauti, e scrittori, metteranno in luce le interconnessioni tra cibo e design, salute, arte, scienza, moda, cinema, sostenibilità e clima.
Per tutta la durata della manifestazione alla libreria Spazio Eventi di Piazza Galvani ci saranno presentazioni di libri per approfondire con gli autori gli aspetti simbolici e etici legati al consumo e alla produzione del cibo.
Tra gli eventi speciali della Festa: la presentazione del progetto personal foodonsale, un volume speciale con 50 ricette d’artista che si potranno assaggiare al Laboratorio delle Arti.
Ogni giorno invece degustazioni tra le più varie: dai prodotti vegani, agli assaggi di vino e di olio extravergine d’oliva, fino agli insetti e alghe per chiudere in bellezza con i gelati.
Per i più piccoli laboratori esperienziali, anche di cucina molecolare, ospitati da START, il progetto permanente della Fondazione Marino Golinelli e del Comune di Bologna per bambini e ragazzi dai 2 ai 14 anni.
Un programma ricchissimo quindi che potrete consultare per intero sul sito dedicato, ma anche scaricando la APP gratuita. La scienza in Piazza è anche social: Facebook; Twitter: @SinPiazza; Instagram: lascienzainpiazza; #lascienzainpiazza.
E, non da ultimo, tutta la manifestazione con le sue buone pratiche sostenibili partecipa al progetto ZeroWaste per ridurre il consumo di risorse e limitare gli sprechi.