Care ascoltatrici e cari ascoltatori, tra gli eventi significativi che riguardano la nostra regione e che attireranno una forte attenzione sul versante culturale per la varietà e la rilevanza delle proposte, vi segnaliamo una serie di manifestazioni che muovono da un titolo già assai denso di suggestioni: 2200 anni sulla Via Emilia. Ma il programma che è già in divenire non intende valorizzare solamente le origini romane delle tre città di Modena e Parma, colonie fondate nel 183 a.C. e Reggio Emilia istituita come forum negli stessi anni, ma contestualizzarle nell’ambito del ruolo svolto ininterrottamente fino ai nostri giorni dall’asse viario che le collega.
Stiamo parlando di questa straordinaria arteria viaria, una di quelle che hanno determinato non solo la storia della nostra regione, ma di una serie di processi culturali di straordinario rilievo che si ripropone con tutta la sua attualità radicata nel tempo e le tre città, fondate nel cuore dell’Emilia, riflettono, appunto, sulla loro storia più antica cresciuta su questa via consolare, che da Rimini giunge a Piacenza e che prende nome dal console che ne avviò la realizzazione, Marco Emilio Lepido.
Qui si radicò una cultura in grado di superare differenze etniche e campanilismi, la strada l’unica che ha dato nome a un’area regionale, è divenuta un elemento unificante, un asse di collegamento di tutti i maggiori centri della regione. Diviene anche presidio politico in quello che un tempo era lo stato dei Boi, barriera ideale contro le popolazioni liguri, cerniera fra l’Italia centrale e i coloni stabiliti in Gallia.
Un lungo viaggio nella storia in un fitto calendario di eventi. Gli appuntamenti si svolgeranno fino al 2018. A Reggio è stata appena inaugurata la mostra archeologica ‘Lo scavo in piazza’, realizzata a partire da una selezione di oltre 100 reperti emersi nel corso di recenti cantieri in città. ‘La buona strada’ sarà invece il titolo dell’esposizione in programma il prossimo autunno, proprio per celebrare la via Emilia.
Mutina Splendidissima, come era solito appellarla Cicerone, si chiamerà la mostra che Modena dedicherà al proprio passato. Sulle tracce dei romani, indagati anche dal punto di vista dell’alimentazione, è invece centrata la mostra in programma a Parma.
E in questo percorso si inserisce Bologna che proporrà o risultati degli scavi sull’Emilia che riguardano il medioevo
La storia antica e la contemporaneità che ne discende sarà proposta con linguaggi diversi che spaziano dall’esposizione dei reperti agli incontri di approfondimento scientifico, dalla narrazione alla street art, dalla multimedialità al gioco, in un susseguirsi di iniziative da non perdere!
Tutto è successo e continua a succedere su questo percorso che ha attraversato i millenni, in una ballata perenne tra arte, letteratura, musica e tutto questo comporta ricerca, rigore, fatica e determinazione.
Cominciate a consultare il programma, un saluto da Valeria Cicala