7 giugno 2013
Le sale del MIC-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza offrono un’occasione unica per avere uno spaccato internazionale sull’arte ceramica contemporanea grazie alla mostra del 58° Premio Faenza.
L’esposizione, aperta fino al 22 settembre, espone i 93 lavori dei finalisti del concorso, provenienti da tutto il mondo e selezionati dalla giuria del premio lo scorso 15 aprile su un totale di 1249 opere presentate.
548 artisti provenienti da 51 nazioni hanno fornito una panoramica importante del significato del fare ceramica oggi, un viaggio volto all’esplorazione delle poetiche e dei linguaggi degli artisti di oggi che si confrontano, sempre più spesso, sui temi dell’attualità, della riflessione sociale e antropologica, attraverso la tecnica ceramica e l’installazione.
Come scrive Claudia Casali nel catalogo che accompagna la mostra “L’opera ceramica è ormai considerata scultura a tutti gli effetti ed è superata ed obsoleta la diatriba delle arti minori o dell’alto artigianato. – spiega Claudia Casali, direttrice del MIC – Le opere qui presentate lo dimostrano nella loro straordinaria portata e nella loro studiata complessità, ricercata iconografia, poetica riflessiva”.
Tra le opere premiate citiamo il Premio Faenza della sezione over 40, assegnato all’artista finlandese, Paivi Ritaniemi, con l’opera Avis.. Il Premio della sezione under 40, è andato invece ad un faentino Nero / Alessandro Neretti con l’opera I nuovi Apostoli ovvero paesaggi economico-strutturali. Oltre al premio in denaro i due vincitori parteciperanno ad una residenza d’artista alle Officine Saffi di Milano.
Il terzo premio in denaro, il Premio Cersaie, è andato invece all’artista serba Ljubica Jocic-Knezevic con l’opera Analysis and implementation of the global game plan. Il viaggio prosegue con le altre 90 opere in mostra di artisti di tutto il mondo, dall’Italia al Giappone, dall’Argentina all’Ucraina. E così anche quest’anno il mondo della ceramica si ritrova a Faenza, luogo esclusivo da sempre per questa arte, grazie al “Premio Faenza”.
Il Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea ha segnato la storia culturale della città nel XX secolo, facendone un punto di riferimento ceramico mondiale soprattutto a partire dagli anni Sessanta.
Istituito nel 1932 con dimensione regionale per iniziativa del Museo di Faenza e il patrocinio dell’E.N.A.P.I. (Ente Nazionale Artigianato e Piccole Industrie), nel 1938, prese carattere nazionale. Fu la prima manifestazione in questo settore che veniva inaugurata in Europa con una precisa caratterizzazione, una cadenza periodica e senza finalità commerciali.
La parentesi bellica interruppe nel 1942 lo svolgimento del Concorso che già nel 1946 riprendeva, proseguendo regolarmente fino ad oggi: con cadenza annuale fino al 1987, biennale dal 1989. Nel 1963 il Concorso si è ampliato a livello internazionale.
La Manifestazione è stata, fin dai suoi esordi, un importante momento nella valorizzazione e nel rinnovamento, nella promozione della ceramica sia sotto l’aspetto artistico, decorativo, che quello funzionale e di arredo, permettendo un interessante confronto con l’arte contemporanea e, in particolare, negli ultimi 50 anni, con la scultura . Al Concorso di Faenza hanno partecipato artisti italiani – ricordiamo fra i tanti: Angelo Biancini, Guido Gambone, Leoncillo Leonardi, Fausto Melotti, Pietro Melandri, Carlo Zauli – e stranieri – Eduard Chapallaz, Sueharu Fukami – che hanno fatto non solo la storia della ceramica del XX secolo, ma anche quella della scultura e della pittura.
Un saluto da Carlo Tovoli e…buona visita!
Info pratiche
Apertura: da martedì a domenica e festivi ore 10-19, chiuso il lunedì
Ingresso: intero 8 euro, ridotto 5 euro, pacchetto famiglia 12 euro.
Tel. 0546 697311, 0546 697308
info@micfaenza.org
www.micfaenza.org
