Immaginate una mattina di salire su un autobus diverso, dove nelle pareti su uno sfondo giallo brillante sfilano allegramente i disegni di “musicisti mostri” e di ascoltare in sottofondo brani jazz. Non comincerebbe bene la mattina? A Bologna molti avventori della rete dei trasporti potranno vivere questa esperienza ed imbattersi nei due Autobus del jazz, ormai un simbolo del Bologna Jazz Festival. Con la loro livrea gialla griffata da Lorenzo Mattotti, il celebre artista invitato a realizzare una serie di illustrazioni originali per l’edizione 2017, i bus sono il segno tangibile dell’imminenza Festival che prenderà il via il 27 ottobre e che quest’anno vedrà la partecipazione, di grandi artisti di fama internazionale come Chick Corea e Steve Gadd, Kenny Barron, Enrico Rava e Matthew Herbert, Lee Konitz, Steve Lehman.
Da un’iniziale forma di promozione del festival, l’autobus del Jazz si è trasformato in una vera e propria galleria d’arte su ruote, con lavori degli artisti di volta in volta invitati dal festival. Quelle di Mattotti non sono immagini che accarezzano lo sguardo dello spettatore, piuttosto gli piombano addosso, giocando sul nero profondo delle linee e sulla deformità delle figure. Ne vengono fuori ‘musicisti mostri’, creature ancestrali, ritratte nella torsione di chi sprigiona un suono che sembra venire dalla terra. All’inaugurazione, in Piazza Maggiore, a cui hanno partecipato l’ assessore alla Cultura del Comune di Bologna Bruna Gambarelli e Giuseppe Gagliano, direttore centrale relazioni esterne del Gruppo Hera abbiamo chiesto a Federico Mutti, presidente dell’Associazione Bologna in Musica – Bologna Jazz Festival e a Emilio Varrà di BilBOlbul di parlarci dell’iniziativa.
Intervista Federico Mutti e Emilia Varrà
Le opere disegnate da Mattotti per il BJF 2017 saranno protagoniste non solo sugli Autobus del Jazz ma dai primi di ottobre saranno anche affisse nelle bacheche del centro cittadino, in collaborazione con Cheap on Board, il festival dedicato alla street poster art. L’artista Lorenzo Mattotti sarà poi a Bologna il 20 ottobre in occasione dell’inaugurazione della mostra Primi lavori, ospitata dall’Accademia di Belle Arti sino al 26 novembre e il 21 ottobre, in un incontro in Sala Borsa sul rapporto tra musica e disegno.
I due jazz bus, frutto della collaborazione tra Bologna Jazz Festival, BilBOlbul e Tper, con l’importante sostegno del Gruppo Hera, continueranno i loro percorsi urbani su linee ogni giorno diverse sino alla fine della kermesse jazzistica bolognese (il 19 novembre).