2 luglio 2013
Lavoro, approvato in Giunta il progetto di legge sui tirocini formativi
Approvato in Giunta un Progetto di legge che prevede tre differenti tipologie di tirocini, ognuna con proprie finalità e destinatari. La prima è finalizzata ad agevolare l’occupazione dei giovani, la seconda si rivolge principalmente a disoccupati, persone in mobilità e inoccupati, mentre la terza riguarda i tirocini per le persone con disabilità, svantaggiate nonché richiedenti asilo e persone in percorsi di protezione sociale. La qualità del tirocinio viene garantita introducendo un progetto formativo individuale che, attraverso un percorso personalizzato, deve garantire gli obiettivi formativi del sistema regionale delle qualifiche. Previsti anche nel progetto della Giunta il contrasto dei possibili utilizzi elusivi di questo strumento e l’obbligo di corrispondere al tirocinante una indennità mensile pari a 450 euro. Per info: http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/lavoro-approvato-in-giunta-il-progetto-di-legge-sui-tirocini
Siglata in Regione l’intesa per gli ammortizzatori sociali in deroga
Siglata in Regione l’intesa per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga per il secondo semestre di quest’anno disciplinando l’accesso alle richieste dei trattamenti che decorrono dal 1 luglio 2013. Per l’Emilia-Romagna le risorse assegnate, ad oggi, sono pari 53 milioni euro. La Regione sta mettendo in campo tutte le iniziative possibili per trovare nuove risorse dal Governo, compresa l’ipotesi, allo studio, di un accordo col Ministero per una soluzione ponte. L’intesa siglata in viale Aldo Moro, conferma il precedente accordo del dicembre scorso per assicurare una risposta possibile ai lavoratori in difficoltà e dando una mano alle imprese che stanno cercando di uscire dalle crisi. Per info: http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/lavoro-siglata-in-regione-lintesa-per-gli-ammortizzatori-sociali-in-deroga
Digital Divide dalla Pianura alla Montagna
Mercoledì 5 luglio dalle 10,30 alle 13.30,la Regione Emilia-Romagna organizza presso l’ Auditorium della Regione Emilia-Romagna in Viale Aldo Moro 18, un seminario per presentare le iniziative messe in campo nell’ambito dell’ultimo Piano Telematico, al fine di contrastare il divario digitale nei territori di montagna. Durante la giornata si illustrerà anche il piano delle attività per i prossimi anni. Tra i temi chiave al centro dell’attenzione ci saranno le aree a rischio di digital dividecoperte di recente, gli accordi con gli operatori del settore delle telecomunicazioni, e i punti di incrocio tra questa politica e gli altri elementi di programmazione territoriale regionale, a cominciare da quelli dedicati alla montagna, all’agricoltura e all’istruzione scolastica. http://www.regionedigitale.net/dallemilia-romagna/notizie-2013/giugno/digital-divide-dalla-pianura-alla-montagna-dove-siamo
Stranieri, nel 2020 in Emilia-Romagna un giovane su 4 avrà cittadinanza non italiana
In un futuro molto vicino – nel 2020 – in Emilia-Romagna i giovani con cittadinanza non italiana saranno quasi un quarto del totale, oltre un terzo nel 2050. A dirlo sono le proiezioni dell’Istat, che individuano al tempo stesso un aumento dell’incidenza percentuale degli stranieri sul totale della popolazione: dall’attuale 12,6% passerà a un 16,3% nel 2020, fino a raggiungere il 25,8%nel 2050. Sono cifre che danno la misura di quanto i cittadini stranieri sono e saranno sempre più parte integrante del futuro dell’Emilia-Romagna, come del resto del Paese, e che pongono di fronte a nuove sfide. Di questo s’è discusso in un convegno in Regione che ha visto la partecipazione del ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge. L’Emilia-Romagna già adesso è prima in Italia, seguita da Umbria, Lombardia, Veneto, per presenza percentuale di alunni stranieri nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, con il 14,6%. La media nazionale è dell’8,4%. http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/immigrazione-nel-2020-in-regione-quasi-un-quarto-del-totale-i-giovani-stranieri
Associazioni, firmato un codice anti abusi
E’ stato firmato in Regione, alla presenza degli assessori regionali Teresa Marzocchi e Maurizio Melucci e da rappresentanti da Acli, Aics, Ancescao, Anspi, Arci, Auser, Csi, Endas e Uisp, un codice di autoregolamentazione delle associazioni di promozione sociale per disciplinare le attività ricreative quali servizi di somministrazione di alimenti e bevande, turismo, sport, animazione culturale o musicale. Obiettivo del codice è valorizzare le associazioni di promozione sociale, segnare la differenza con le altre attività commerciali e scoraggiare l’adesione alle associazioni da parte di gruppi che intendano sfruttare, per fini personali e non rispondenti a interessi di utilità sociale, le leggi che regolano l’associazionismo. http://sociale.regione.emilia-romagna.it/news/associazioni-un-codice-anti-abusi
