5 ottobre 2010
Dopo un ricco tour estivo di proiezioni nei circuiti alternativi delle associazioni culturali e studentesche, dei circoli ANPI e ARCI, e dei centri sociali, le coraggiose partigiane del film BANDITE incontrano il pubblico dei Festival de l’Unità e si preparano a proseguire il ciclo di incontri con quanti desiderano approfondire il ruolo dell’altra metà del cielo durante la Resistenza.
BANDITE restituisce alla storia della Resistenza italiana, quella lotta di liberazione che fu anche espressione di parità e di eguaglianza tra i generi, quel momento in cui le donne escono dal ruolo storico di madre, casalinga e sposa per assumere quello di bandita, clandestina, partigiana.
In un racconto corale, le protagoniste – Annita Malavasi, Viera Geminiani, Silvana Guazzaloca, Mirella Alloisio, Walkiria Terradura e Bianca Guidetti Serra, sei partigiane di diverse estrazioni sociali, culturali e politiche, esprimono attraverso le interviste la consapevolezza di una lotta che va oltre la liberazione dal nazifascismo e che segna un momento decisivo nel percorso di emancipazione femminile. Il vissuto di queste donne ‘ribelli’ si intreccia agli interventi delle tre storiche – Cinzia Venturoli, Paola Zappaterra e Marina Addis Saba, che ne sostengono la trama con le loro analisi e indagini di genere, alle pubblicazioni clandestine dell’epoca e alle immagini di repertorio, delineando così il contesto storico in cui quella lotta si è sviluppata e il riflesso di essa nel mondo attuale.
“Le donne non furono, come la storiografia ufficiale ci riporta, solo assistenti dei partigiani, cuoche o infermiere, in molte furono guerrigliere, pronte ad imbracciare le armi per la liberazione di tutte e tutti – dichiarano le due registe, spiegando che l’obiettivo di questo lavoro è stato – non solo il recupero di una parte della memoria storica, spesso lasciata nell’oblio, ma anche una sua ri-contestualizzazione per l’analisi del presente e come esempio per il rinnovamento sociale e politico del futuro”.
BANDITE nasce da un’idea di Alessia Proietti, con la regia di Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini, la fotografia di Elisa Maritano, e la preziosa consulenza di Donatella Adamo per la produzione e la grafica. Il documentario completamente autoprodotto da Bandite Film è stato realizzato con la collaborazione dell’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna, dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Etá Contemporanea di Parma, dell’ISREC – Istituto Storico della Resistenza e dell’Etá Contemporanea in Ravenna e Provincia, del Museo del Senio di Alfonsine, e del CEDOST – Centro di Documentazione Storico-Politica sullo Stragismo di Bologna.
Per ulteriori informazioni sul film e le sue protagoniste: www.bandite.org