4 dicembre 2012
Cari ascoltatori, prosegue al MEF. Museo Casa natale Enzo Ferrari (via Paolo Ferrari, 85 Modena) la mostra Le Grandi Sfide Ferrari-Maserati, curata da Giovanni Perfetti e dedicata alla competizione che ha opposto i due grandi marchi dell’automobilismo italiano (fino al 20 marzo 2013).
Il nuovo allestimento museale si propone come celebrazione dei modelli più significativi delle due case, un viaggio alla scoperta delle auto da corsa che hanno segnato la storia di Ferrari e Maserati, oltre che dell’automobilismo mondiale.
Diciannove le auto esposte, rigorosamente selezionate tra le più rappresentative e prestigiose dei due marchi come la Ferrari 340 MM, la prima Ferrari Sport con cui Giannino Marzotto vinse la Mille Miglia nel 1953,la Maserati 250F definita da Stirling Moss “una pietra miliare nella mia carriera, l’auto che aveva tutto quello che potevo desiderare: velocità e potenza” la stessa auto su cui Juan Manuel Fangio vinse il titolo mondiale nel 1957, e poi ancora la Ferrari 500 TRC, la prima “Testa Rossa” chiamata così a causa dei coperchi degli alberi a cammes dipinti in rosso scuro e la Maserati A6 GCS/53 una biposto Sport destinata a restare tra le auto più belle e vincenti di sempre, sono solo alcuni esempi dei modelli esposti.
Per rendere il percorso museale ancora più affascinante, gli spazi sono stati arricchiti di nuovi strumenti tecnologici, inserendo schermi interattivi accanto ad ogni auto esposta, per raccontarne in modo suggestivo la storia e per coinvolgere i visitatori permettendo loro di interagire con il percorso e approfondirne i contenuti.
Quella tra Ferrari e Maserati, è una rivalità tutta emiliana iniziata attorno al 1926, quando i fratelli Maserati, a Bologna, iniziarono a produrre le loro auto per le corse. Dal 1929, la rivalità divenne diretta, se pure fu Maserati contro le Alfa Romeo della Scuderia Ferrari.
Nel 1947, Enzo Ferrari seguì i Maserati, nel frattempo trasferiti a Modena, nel diventare costruttore. Per Ferrari fu la realizzazione del sogno di una vita e con il riferimento continuo verso chi costruttore lo era dalle origini. Negli anni Cinquanta, sul podio, se non andavano i piloti Ferrari, c’erano quelli Maserati. Questo fino al 1957, quando la Maserati concluse la partecipazione ufficiale alle corse.
Orario di visita: 9.30 / 18.00 Ingressi museo, biglietto intero € 13, ridotto € 11 e € 9