4 maggio 2009
Radio Emilia-Romagna presenta: Campus, scienza e conoscenza in Emilia Romagna.
Benvenuti a Campus. In questa puntata parliamo con Maurizio Bonati di un ciclo di convegni dedicato al rapporto tra salute e industria farmaceutica e al tema delle malattie dimenticate. Nella seconda parte del magazine le news dal mondo della ricerca e delle università.
Si è chiusa lo scorso 27 aprile, con una conferenza al Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, l’iniziativa promossa da un gruppo di studenti dell’Alma Mater sullo sviluppo dei farmaci per le malattie dimenticate e sul rapporto tra salute e industria farmaceutica. Si è trattato di un ciclo di incontri nato dall’interesse per questi temi da parte del Gruppo Prometeo, associazione studentesca della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. Ascoltiamo la scheda.
Scheda
L’iniziativa nasce dal presupposto che la ricerca realizzata in università svolga un ruolo chiave nello sviluppo di nuovi farmaci. Le relative scoperte scientifiche sono tuttavia realizzate sotto protezione brevettuale e questo ne limita l’accesso a un’ampia fascia della popolazione mondiale. Di recente, a livello internazionale, è sorta la necessità di sviluppare un modello basato sull’”equitable and social licencing“. Uno dei promotori di questo dibattito è la “Universities Allied for Essential Medicines“, un’organizzazione non-profit presente in 30 università degli Stati Uniti e del Canada, nata dall’attivismo studentesco, che sta coinvolgendo anche alcune università europee.
All’evento ha partecipato anche Maurizio Bonati, responsabile del Dipartimento di Salute Pubblica, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. A lui, a qualche giorno dall’insorgenza della nuova inflenza da virus H1N1 abbiamo chiesto in prima battuta perché malattie come la Tbc, il colera e la malaria che mietono ogni anno tanti morti nel mondo non riscuotono la stessa attenzione, per esempio, di malattie come la nuova influenza, con dati di motalità decisamente meno tragici.
E ora le news dal mondo della ricerca e delle università
L’Alma Graduate School ha ricevuto le Quattro palme da Eduniversal, il network delle mille prime business school del mondo. Il riconoscimento porta la scuola post-laurea di management, information technology e comunicazione di Bologna nella categoria “Top business school internationally strong”, insieme al Politecnico di Milano. “La nostra ambizione – ha commentato Massimo Bergami, direttore dell’Alma Graduate – è portare la scuola ai primi posti in Europa, valorizzando le competenze dell’Università e del sistema produttivo di Bologna.
LettereInMovimento, realtà studentesca dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si fa promotrice della lotta per i diritti umani e l’abolizione del reato di clandestinità proponendo il “Manifesto contro il razzismo e la xenofobia”. Coinvolti in questa iniziativa sono la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università, l’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Modena e la Federazione Italiana Medici Pediatri.
Con un progetto innovativo che rende accessibile i contenuti e-learning agli studenti disabili, per la prima volta un’università italiana vince il primo premio del Web Accessibility Challenge Delegates Award. Ideatori del progetto sono Marco Roccetti, Paola Salomoni e Silvia Mirri, docenti al Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università di Bologna. Il team dell’Alma Mater, in collaborazione con l’Università di Toronto, ha realizzato un sistema capace di adattare automaticamente i contenuti forniti da una piattaforma e-learning open source rendendoli fruibili a diverse forme di disabilità.
Per questa puntata è tutto, Campus vi dà appuntamento alla prossima settimana
Abbiamo trasmesso Campus, reti e connessioni di formazione ricerca e impresa in ER