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2 Marzo 2012 | Mostre

Le strane teste di Huma Bhabha

Alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia sono esposti i lavori dell’artista pakistana

A cura di Marina Leonardi

2 marzo 2012

Dal 26 febbraio, la Collezione Maramotti di Reggio Emilia ospita Players una mostra dedicata al lavoro di Huma Bhabha, artista pakistana contemporanea.

Nelle sei sculture della metà degli anni Novanta così come nei sei recentissimi disegni realizzati per la mostra, Huma Bhabha reinventa la testa umana decostruendo e ricostruendo un archetipo in cui raccoglie e trasforma diverse tipologie storico-artistiche. L’utilizzo di materiali di recupero mescolati alla creta, favorisce un immaginario che si colloca a metà strada fra l’arte tribale e la fantascienza, il tutto nella ricerca di nuove soluzioni creative.

Le maschere di Huma Bhabha sono ritratti “tecnologici” di creature arcaiche, realizzate con cartapesta e materiali trovati tra cui cavi di plastica e tubi di aspirapolvere, quasi frammenti di effetti speciali di film horror. Queste sculture hanno costituito la prima significativa emergenza della personalità artistica di Bhabha. Poi il lavoro dell’artista è evoluto alle grandi teste e alle figure architettoniche che hanno caratterizzato il suo lavoro più recente, anch’esse realizzate con materiali trovati, ma con superfici di creta dipinta, in vari stati di deformazione e frammentazione.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con un testo critico di Mario Diacono. Il volume è arricchito da un testo dell’antropologo Giancarlo Scoditti, che esplora il tema della maschera come forma espressiva riferibile, in molte culture etnografiche, a un’immagine mentale che si svela in un contesto rituale: un gioco sottile di rimandi ad altro da quello che si vede.

La Collezione Maramotti prosegue con questa mostra la sua attività di progetti, esponendo opere appositamente realizzate dagli artisti per le esposizioni e che divengono poi parte della Collezione permanente, con l’obiettivo di fondere pratiche di acquisizione e accrescimento del suo patrimonio artistico con quelle della sua fruizione pubblica.

Segnaliamo poi che, sempre alla Collezione Marmotti  fino al 15 aprile resterà allestita anche l’installazione di Kaarina Kaikkonen dal titolo Are We Still Going On? Pensata per la ex fabbrica di abbigliamento Max Mara, ora sede della Collezione Maramotti, la nuova grande installazione di Kaarina Kaikkonen segue e accompagna la struttura compositiva dell’edificio, esempio peculiare di architettura degli anni Cinquanta. E fino al 29 aprile prosegue anche l’allestimento The Poverty of Riches di Andrea Büttner.

Players

fino al 15 aprile 2012
La mostra, ad ingresso libero, è visitabile negli orari di apertura
della collezione permanente.
Giovedì e venerdì 14.30 – 18.30
Sabato e domenica 10.30 – 18.30
Collezione Maramotti
Via Fratelli Cervi 66
42124 Reggio Emilia
tel. 0522 382484
info@collezionemaramotti.org
www.collezionemaramotti.org

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