30 serate, altrettanti film, e 13 sedi distribuite nelle province di Bologna, Modena, Parma, Ravenna, Forlì–Cesena e Ferrara. Ḕ il biglietto da visita di Estate doc, rassegna che da sette anni, sotto l’egida di D.E-R, propone il cinema di realtà in luoghi particolari in cui la cinematografia è inusuale.
Dall’Appennino al mare, dalla bassa ai parchi urbani si ripropone la felice formula di autori che intervistano altri autori, parlando di creatività, temi sociali e, soprattutto, del documentario, che in Emilia Romagna sta vivendo uno dei periodi più fertili e felici, anche per l’attuazione della legge regionale 20 per il cinema e l’audiovisivo.
In programma titoli eterogenei, accomunati dalla qualità di realizzazione. Tra questi tre nuove opere: L’equilibrio del cucchiaino, di Adriano Sforzi, sulla vita felicemente drammatica di Alberto Sforzi, il più grande giocoliere di tutti i tempi. Nar per Fer, di Matteo Ferrarini, selezionato alla 63esima edizione del Trento Film Festival 2015, con protagonista Franco Salin un recuperante dei giorni nostri, che cerca di ricostruire alcune vicende della prima guerra mondiale attraverso i racconti della gente comune; e Black Hole, di Turi Messineo, con foto, video e testimonianze di 80 protagonisti dell’underground made in Italy.
Tra le recenti produzioni in cartellone segnaliamo due film musicali: L’Orchestra, di Helmut Failoni e Francesco Merini, opera che offre uno sguardo unico sul lavoro del maestro Abbado e Paese Mio, di Riccardo Marchesini, docufilm sui grandi cantanti emiliano romagnoli, visti con gli occhi della giovane band “Palco Numero Cinque” e raccontati attraverso i luoghi in cui sono cresciuti, le testimonianze degli amici di infanzia, dei compagni di scuola, dei vicini di casa e di chi li ha conosciuti e seguiti all’inizio della loro carriera.
Per saperne di più abbiamo chiesto a Enza Negroni di D.E-R di illustrarci questa lunga Estate Doc.
Intervista a Enza Negroni
Il programma dettagliato su estatedoc.it.
