Cari ascoltatori di RadioEmiliaRomagna, bentornati all’ascolto di Magazzini FreeMusic, la selezione musicale dall’archivio di Magazzini Sonori.
In questi giorni di calura tropicale non ci allontaniamo di un passo dal mare: dai lidi di Ravenna scendiamo infatti a sud in direzione di Rimini. Musa felliniana, protagonista di uno dei più bei brani di Fabrizio De Andrè, avamposto della Roma imperiale, la città di Rimini è anche terra di musica: sul litorale, infatti, le note delle balere tradizionali si incrociano con le sperimentazioni elettroniche che fanno ballare le nuove generazioni. E poi il pop più rinfrescante, e il jazz con Rimini Jazz, la tre-giorni che ogni anno a settembre porta lo swing tradizionale in città: insomma ce n’è per tutti i gusti.
E noi vogliamo prendere le mosse proprio da un jazz di ispirazione carioca, in compagnia di Massimo Giovanardi. Massimo nasce a Cesenatico nel 1982, si appassiona alla chitarra acustica e da subito inizia a comporre brani originali, ispirandosi alla tradizione cantautorale italiana. Nel 2014 esce il suo quarto album dal titolo “Walzer”, che combina il jazz con sonorità brasiliane d’altri tempi. Lo affiancano in trio Mauro Mussoni al contrabbasso e Luca Nobile alla batteria, insieme a tante collaborazioni eccellenti. Dalla sua FreeZone ascoltiamo Rimini Sud.
Rimini Sud – Massimo Giovanardi
E a Rimini Sud, cantata da Massimo Giovanardi, ci fermiamo nella playlist di oggi dedicata proprio alla città malatestiana. Incontriamo adesso l’alternative-rock di uno dei gruppi indipendenti che più ha fatto parlare di sè negli ultimi anni. Loro sono i Cardiophobia, quattro ragazzi riminesi che iniziano a suonare insieme nel 2003 e che da subito si fanno notare nei più importanti concorsi per emergenti a livello regionale e nazionale. Il loro primo disco di inediti esce all’inizio del 2012 e nello stesso anno esce anche “Retrò”, un album di sette tracce in cui i Cardiophobia reinterpretano i classici del pop e del rock, da Love Will Tear Us Apart a Billie Jean. In attesa di ascoltare qualche novità, torniamo al loro cd d’esordio e vi proponiamo Niente di speciale.
Niente di speciale – Cardiophobia
Dopo i Cardiophobia, restiamo nei territori della musica alternative con i delay-house. Come dice il loro stesso nome, il gruppo fa abbondante uso di elettronica, produce brani basati su loop e suonati con strumenti elettrici senza amplificazione. I club della Riviera sono il luogo ideale per i loro live set, che sono veri e propri eventi a base di suoni, luci e proiezioni. Dal loro repertorio ascoltiamo Qui.
Qui – delay-house
La Rimini elettronica dei delay-house lascia adesso spazio a un artista a tutto tondo: attore, cantante, autore, Dany Greggio vanta una carriera più che ventennale. Ha lavorato agli esordi a fianco di Pierpaolo Capovilla, ora One Dimensional Man e Teatro degli Orrori, sperimentando le sonorità del post-punk. Ma già alla metà degli anni Novanta inizia un percorso di ricerca nel cantautorato più raffinato. Fra i suoi riferimenti Piero Ciampi, Luigi Tenco, l’immancabile Fabrizio De André, ma anche Jaques Brel, George Brassens, Leo Ferrè, Nick Cave. In ambito teatrale collabora con la compagnia Motus, ed è al momento impegnato nel progetto Dany Greggio and The Gentlemen, che dà il titolo al suo ultimo album, da cui ascoltiamo Lettera all’anima.
Lettera all’anima – Dany Greggio
Con Dany Greggio e la sua Lettera all’anima si avvicina la conclusione della nostra playlist di oggi. Chiudiamo con un duo che ci piace molto e che più volte vi abbiamo proposto per la spericolata carica del loro rock, che non manca però di una vena malinconica. Loro sono Girless and the Orphan e oggi andiamo a ripescare per voi un brano dal loro primissimo ep, dal titolo “Same names for different girls”. Con Wings Behind Our Backs vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Magazzini FreeMusic.
Wings Behind Our Backs – Girless and the Orphan