Cari ascoltatori eccovi ancora insieme a Marina Leonardi per una nuova trasmissione dedicata ai prodotti tipici e alle sagre del nostro territorio
L’Emilia Romagna è una regione vasta, che va dall’Appennino più alto fino al mare. E per questo oggi vi proponiamo due prodotti, che si celebrano in questi giorni d’inizio autunno, uno tipicamente montano il fungo e l’altro tipicamente di mare l’anguilla.
Partiamo da Borgo Val di Taro, nel cuore dell’Appennino parmense, vicino al confine con Liguria e la Toscana, dove ritorna la Fiera del fungo di Borgotaro Igp, una iniziativa nata nel 1975 che il 27 e 28 settembre, propone un fine settimana di divertimento, cultura ma soprattutto di alta gastronomia. I buongustai vi troveranno esposti i prodotti tipici delle varie regioni d’Italia, dalla Sardegna al Trentino, mentre nell’area tutta dedicata al fungo e ai prodotti locali, DOP e IGP, saranno accompagnati da degustazioni e incontri. Il fungo qui è presente in tutte le sue forme, fresco ovviamente, ma anche secco, sott’olio e in crema, perfetto per chi vuole portarsi a casa il meglio di Borgotaro, ma anche degustarlo comodamente nei tanti ristoranti del centro storico e dei dintorni, cucinato dalle mani sapienti degli chef locali.
Dovete sapere che nei boschi situati lungo la dorsale appenninica e ricadenti nei Comuni di Albareto, Borgo Val di Taro e Pontremoli, la raccolta dei funghi è una consuetudine che si tramanda da molti secoli.
Sono proprio queste zone infatti che, a partire dal 1934, sono indicate nelle raccolte di usi e consuetudini vigenti in provincia di Parma (edite dalla locale Camera di Commercio Industria e Agricoltura), come aree ove si produce il “Fungo di Borgotaro”.
Per “Fungo di Borgotaro”, nella tradizione e nel commercio locale, si intendono le quattro specie di porcino Boletus edulis, Boletus aereus, Boletus aestivalis e Boletus pinophilus. Il prodotto è da tutti considerato superiore, per qualità organolettiche, olfattive ed aromatiche, rispetto agli altri porcini che, pur delle stesse specie, provengono da altre zone sia italiane che estere.
Il Fungo di Borgotaro, come è facilmente intuibile, è assai diverso dalle altre produzioni tipiche perché rientra tra gli ortofrutticoli ma non è “coltivato” nel senso classico del termine. La sua fama non è solo a livello culinario ma è anche legata alla passione di migliaia di cercatori provenienti da ogni parte d’Italia che frequentano i boschi del comprensorio nei mesi di settembre ed ottobre.
Info: www.sagradelfungodiborgotaro.it
Lasciamo il Fungo porcino di Borgotaro e scendiamo verso il mare, nella bellissima Comacchio in provincia di Ferrara dove sempre nel fine settimana del 27 e 28 settembre (ma anche il 4, 5 11 e 12 ottobre) incontriamo la Sagra dell’anguilla.
Il principale aspetto dell’evento è la degustazione di prelibati piatti a base di questa tipicità tutta ferrarese e di pesce di mare e di valle, preparati dai marinai di Comacchio presso l’attivissimo stand gastronomico ubicato in Via Fattibello. I ristoranti del territorio hanno creato un circuito gastronomico che rivisita in chiave moderna i piatti a base di anguilla ed altre specialità locali. Nel centro storico cittadino, lungo i canali e fino al Loggiato dei Cappuccini è allestito un percorso espositivo con prodotti agricoli, prodotti tipici locali, artigianato, manufatti artistici, gastronomia, dolciumi. Nelle piazze trovano poi spazio un angolo giochi per bambini e il mercatino del collezionismo e delle curiosità.
La manifestazione si fregia di un’importante riconoscimento regionale rientrando nel cartellone di “Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!”, terzo Festival enogastronomico promosso dagli Assessorati regionali all’Agricoltura e al Turismo, in collaborazione con APT Servizi Emilia Romagna. 40 appuntamenti, all’insegna dei prodotti tipici DOP, DOC e IGP e delle ricette della tradizione.
Potete trovare tutte le informazioni sul sito www.sagradellanguilla.it
E con questi ghiotti appuntamenti per il fine settimana vi lascio, un saluto da Marina Leonardi