Quando si parla di italianità nel mondo il pensiero corre subito a lui, al grande Renzo Arbore, musicista, regista, conduttore, showman, uno dei personaggi dello spettacolo più amati dagli italiani sia in Italia che all’estero, per la sua tagliente ironia, la sua passione per la musica e la sua grande voglia di vivere.
Le trasmissioni radiofoniche e televisive da lui ideate e condotte negli anni sono diventate dei veri cult pensiamo ad Alto Gradimento nei lontani anni ’70, all’Altra domenica a Quelli della notte. Con
Renzo Arbore è nato e cresciuto tra Foggia e Napoli ma è particolarmente legato alla nostra regione. E nell’intervista che seguirà ci spiegherà lui il perchè.
Non a caso Arbore è spesso presente sulla scena bolognese e in Riviera dove ha di recente trascorso la Pasqua, inaspettato ospite di un locale di Bellaria dove si è esibito suonando il suo clarinetto per ben tre serate registrando naturalmente il tutto esaurito.
Arbore, ha appena ricevuto una laurea honoris causa in scienze della comunicazione, una laurea conferitagli dall’Università per gli stranieri di Perugia presso l’Istituto italiano di cultura a New York, questo per sottolineare i suoi costanti legami con l’Italia all’estero, neppure un mese fa Arbore era a Bologna dove ha incontrato gli studenti del Liceo Minghetti e dove ha inaugurato insieme al Rettore dell’Università Pier Ugo Calzolari, una mostra dedicata ai cappelli degli studenti, quei cappelli di foggia strana molto goliardici. La goliardia e non c’è di che meravigliarsi è un tema che piace molto a questo uomo di spettacolo che già nel 2000 era stato il padrino del Museo degli studenti e della Goliardia dell’Università di Bologna.
Andiamo a scoprire ora, dalla viva voce di Renzo Arbore da dove nasce questo suo legame forte con l ‘Emilia Romagna e Bologna nella fattispecie…
Un meridionale quindi un po’ emiliano romagnolo….
Grazie Arbore, un saluto e buon lavoro…