Oggi vi parliamo di una nota artista pernambucana, Julieta Pontes Priori, il cui atelier di Recife è diventato una vivace sede di esposizione per molti artisti della città, in particolare di quelli riuniti nel movimento Arte & Cia. Questa artista brasiliana ha origini bolognesi, precisamente nel paese di Budrio, e la sorella Vera, che lavora al Consolato italiano di Recife, ci farà da interprete perché Julieta non conosce bene l’italiano. La sua ultima mostra si chiama Matéria Natural e usa il linguaggio della natura per approfondire la conoscenza del principio attivo della vita, sia esso il divino impulso creatore o l’inimmaginabile esplosione del Big Bang.
Le tele di Julieta Pontes hanno sempre grandi dimensioni, per l’urgenza di rappresentare i moti della materia senza costringerli in forme predefinite, ma assecondandone i flussi, l’espansione tumultuosa, nello stesso modo in cui gli uomini primitivi, all’interno delle caverne, lasciavano libero spazio al loro bisogno di espressione tracciando sulle pareti linee che evocavano presenze divine o animali. Ecco comparire, quindi, nella sua pittura, tracce di quegli indios brasiliani che, per la loro vicinanza ai primordi e alle forme naturali, riportano al segreto ultimo dell’esistenza, all’origine della vita e della materia.
Julieta Pontes è anche docente di arte e ha fondato nel 1997
Intervista a Julieta Pontes Priori.