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23 Marzo 2006 | Archivio / Protagonisti

N°3-I PROTAGONISTI DI IERI E DI OGGI

I Nomadi, da Novellara a Sanremo. Intervista al cantante del gruppo, Beppe Carletti

Si chiamano Nomadi e sono uno dei più longevi gruppi musicali italiani. E per noi di Radioemiliaromagna sono anche un po’ speciali essendo questa band nata ben 43 anni fa a Novellara in provincia di Reggio Emilia.

A metà febbraio, proprio a Novellara, i Nomadi hanno celebrato come ormai da 14 anni a questa parte, il Tributo ad Augusto Daolio, che con Beppe Carletti fu nel 1963 uno dei fondatori della band, Daolio indimenticabile cantante scomparso dopo una lunga malattia nel 1993. Prima di lasciare la parola a Beppe Carletti, che ascolterete tra pochi minuti, ancora qualche informazione su questa band musicale, autrice di brani indimenticabili come Dio è morto, Io vagabondo, Ma che film la vita  e che ha appena partecipato al 56esimo Festival di Sanremo invitata direttamente da Giorgio Panariello e Gian Marco Mazzi. Dopo la morte di Daolio nel 1993, i Nomadi hanno continuato la loro carriera diretti dall’inossidabile Beppe Carletti  producendo ancora canzoni e album di grande qualità. Ma da bravi emiliano romagnoli non si sono accontentati del successo, hanno continuato a lavorare sodo per regalare ai loro fans, davvero tanti e di tutte le età, pezzi emozionanti. Così come da sempre la band emiliana destina parte dei fondi ad iniziative umanitarie, rivolte soprattutto ai bambini, dal Brasile al Tibet, dalla Cambogia alla Palestina. Ora lasciamo la parola a Pier Luigi Senatore che ha incontrato Beppe Carletti pochi giorni prima del doppio concerto a Novellara in occasione del quattordicesimo Tributo ad Augusto Daolio, affettuoso e sentito omaggio all’indimenticabile voce dei Nomadi.


Intervista a Beppe Carletti

Brano corrente

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