19 ottobre 2011
Apre al pubblico la nuova sede della Biblioteca dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna. E questo avviene in pieno centro storico al n. 31 di via Marsala a Bologna nella splendida cornice dei saloni del piano nobile di Palazzo Leoni, affrescati con le scene della guerra di Troia e le gesta di Enea.
Nel 1995, per volontà dell’allora presidente Ezio Raimondi, la Biblioteca venne riordinata nella sede di via Santo Stefano 28, che a suo tempo ospitava il Consorzio di pubblica lettura, e fu intitolata alla memoria di Giuseppe Guglielmi, poeta, traduttore e primo direttore dell’Ibc. Ma per limiti di accessibilità, il servizio veniva fornito in prevalenza a studiosi e ricercatori interessati alle iniziative dell’ente: ora, invece nella nuova sede di palazzo Leoni, l’intera raccolta è resa disponibile a tutti, con la possibilità di effettuare la ricerca libera a scaffale aperto.
Grazie anche all’impegno profuso dal Real Collegio di Spagna nel restituire alla città queste sale prestigiose, l’Ibc e la Regione operano oggi una scelta culturale forte e rendono pubblica una raccolta di libri che, nata agli inizi degli anni Settanta come ausilio all’attività di ricerca dell’ente, con il tempo è diventata un catalogo di rilievo nazionale per le tematiche legate ai beni culturali.
Ce ne parla la responsabile della biblioteca Giuseppina Thonet.
Intervista a Giuseppina Thonet
L’intero progetto di allestimento della biblioteca, come ci ha detto la responsabile Giuseppina Thonet, è stato curato dal personale interno dell’Istituto. Un’esperienza complessa che ha richiesto una immersione in un labirinto di normative tecniche in continuo movimento, una corsa a ostacoli tra vincoli architettonici e legislativi, e una difesa strenua di scelte estetiche da contrapporre o contendere alle esigenze della tecnica. Le ricerche promosse dall’Istituto Beni Culturali hanno permesso di riscoprire la funzione di polo culturale svolta tra la fine del ‘500 e fino a tutto il ‘600 da palazzo Leoni, vero e proprio polo della vita intellettuale bolognese. Ma cominciamo dagli affreschi che decorano il salone principale con Elisabetta Landi storica dell’arte dell’IBC.
Intervista a Elisabetta Landi
Concludiamo con una dichiarazione del presidente della regione Vasco Errani, presente all’inaugurazione: “Il cuore di una comunità è il suo patrimonio culturale, che va valorizzato e reso pubblico: ecco dunque che in una condizione come quella attuale, dove la crisi economica rischia di farci perdere di vista la straordinaria importanza del nostro tesoro librario, un’inaugurazione come quella della biblioteca dell’Ibc assume un carattere che è anche politico, di decisa scelta”.
“La cultura non è un lusso, ma una risorsa. La rete delle biblioteche pubbliche dell’Emilia-Romagna con 450 strutture e oltre 2000 addetti, in grandi città e piccoli paesini è come una rete neuronale attraverso cui si diffonde il sapere e si preserva la nostra memoria, un pezzo importante del sistema formativo e informativo, una ricchezza di tutti e che tutti dobbiamo saper valorizzare e difendere”.
La biblioteca è aperta a tutti.
La sede è a Palazzo Leoni, in Bologna, via Marsala n° 31.
Orario:
Lun. giov. Ven 9.00 – 13
Mart. merc. 9.00-18
Tel. 051 5278980 – 83 – 82 -81
bibliotecaibc@regione.emilia-romagna.it