La Galleria Estense di Modena, una delle raccolte artistiche di origine dinastica più importanti d’Italia, riapre al pubblico il 29 maggio. La data non è casuale, proprio tre anni fa, il 29 maggio 2012, la seconda grande scossa di terremoto che ha colpito l’Emilia ha ferito profondamente la Galleria Estense e l’ha resa inagibile fino a questa nuova festosa inaugurazione che Modena celebra con un programma di appuntamenti gratuiti nello spirito delle stupefacenti feste estensi, chiamate allegrezze. Dunque come nella raffinata ridondanza del barocco l’unità delle arti chiedeva un dialogare continuo tra pittura, scultura , musica anche in queste tre giornate modenesi luci, giochi scenici, musica, mostre, lezioni di grandi specialisti internazionali dell’arte barocca come Irving Lavin e Marc Fumaroli si intrecceranno, come racconta ai nostri microfoni Michelina Borsari del Consorzio per il Festivalfilosofia, curatore del programma di Notti Barocche.
intervista Michelina Borsari
Il 29, si inaugura alle 18, 30 alla presenza del ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini, i visitatori potranno dunque ritrovare i grandi capolavori della Galleria – il busto di Bernini che raffigura Francesco I, il Velázquez che ancora lo ritrae, e poi il Cristo di Guido Reni, opere di Correggio, dei Carracci, El Greco, Cosmè Tura, Cima da Conegliano – in un susseguirsi di opere di eccezionale qualità che il nuovo allestimento fa risaltare e dialogare con sculture o oggetti in un continuo rimando di significati.
intervista Stefano Casciu
Di questo nuovo allestimento ci parla Stefano Casciu, ex Soprintendente ai Beni Artistici di Modena che in questi tre anni ha seguito passo passo tutto il grande lavoro di restauro e riallestimento della Galleria.
Ma ancora importanti novità per la Galleria Estense che è stata inserita dalla recente riforma del Mibact tra i 20 musei che godranno di un regime di autonomia. Abbiamo chiesto al sindaco Giancarlo Muzzarelli cosa significa questo nuovo posizionamento del Museo per la città.
intervista Giancarlo Muzzarelli
Da Piera Raimondi un arrivederci con i prossimi appuntamenti culturali dell’Emilia Romagna.