Cari ascoltatori, per questo fine settimana, o quando vi sarà possibile, vi proponiamo di andare a Imola e di recarvi alla Casa Museo di Palazzo Tozzoni dove oggi, sabato 20 febbraio 2016 alle ore 17 si svolge un evento legato ad un restauro importante, che assume risvolti intriganti e che vi sospingerà a riprendere libri già letti, a guardare o a riguardare alcuni film.
Oggi, dunque, sarà presentato il restauro dell’ottocentesco manichino a grandezza naturale della contessa Orsola Tozzoni, nata nel 1797 e morta, a soli 39 anni nel 1836. Il manichino sarà esposto in permanenza nella sala dell’archivio storico del palazzo che sarà da ora in poi aperta al pubblico.
Con il titolo “In tutto simile a lei”, un importante restauro, esito della collaborazione fra l’IBC e i Musei civici di Imola, propone al pubblico gli esiti di un complesso lavoro che è stato eseguito su questa, potremmo definirla “bambola”, la quale nell’ altezza, nelle proporzioni, nelle fattezze del volto ripropone la identica fisionomia della contessa.
Il restauro sul manichino di cui non si conosce l’autore, oggetto particolare e a tutt’oggi unico, è stato condotto da R.T. Restauro Tessile (Albinea) per la parte tessile e da Roberta Notari per le superfici dipinte che hanno impegnato anche artigiani del legno e parrucchieri.
Perché conte Giorgio Barbato Tozzoni volle avere con sé questo simulacro della moglie? Le sfumature e le implicazioni di questa scelta sollecitano la curiosità, e rimandano al tema del doppio che, dalla letteratura al cinema, ha conosciuto grande fortuna. Molto potrebbero dirci anche antropologi e analisti.
Del resto il clima culturale in cui Tozzoni è proiettato, oltre ad essere permeato di cultura classica, trova molteplici agganci a contesti nei quali è centrale il tema delle ombre, del dialogo con il soprannaturale, con una percezione impalpabile di presenze e voci che accompagnano le esistenze, che stravolgono la normalità.
Anche Carlo Lucarelli è rimasto colpito da questa vicenda che riguarda l’aristocrazia imolese, infatti ha scritto un racconto “In tutto simile a lei” e lo leggerà in anteprima durante l’inaugurazione e potrete trovarlo nel volume In tutto simile a lei. Giorgio Barbato e Orsola in palazzo Tozzoni a cura di Marta Cuoghi Costantini e Claudia Pedrini, che costituisce l’ottavo numero della collana Album dei Musei civici, pubblicato per l’occasione.
È un piccolo prezioso libro che raccoglie oltre al testo di Lucarelli, i contributi di Claudia Pedrini, Oriana Orsi, Marta Cuoghi Costantini e delle restauratrici Angela Lusvarghi (R.T. Restauro Tessile) e Roberta Notari, con differenti approcci di lettura, tracciando un piacevole percorso di vicende umane, artistiche, di costume in cui prende forma una storia d’amore, ma anche l’ossessione che può creare il bisogno di una immagine, l’esigenza di esorcizzare l’assenza, la morte.
Dicevamo prima che vi torneranno in mente tanti film in cui è stato trattato questo tema e, se il primo a cui si pensa è La donna che visse due volte (Vertigo) di Hitchcock, vi proporrei di ritrovare un precedente classico del noir Vertigine (Laura) di Preminger, girato nel 1944, che ha anche uno straordinario tema musicale, molto conosciuto e reinterpretato.
Ma, proprio perché questo restauro si presta a differenti approcci sono stati previsti una serie di appuntamenti tra febbraio e marzo che approfondiranno in maniera originale la storia di Orsola.
All’inaugurazione, oggi, intervengono: Elisabetta Marchetti, assessora alla cultura della Città di Imola Angelo Varni, presidente Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Claudia Pedrini, direttore dei Musei civici di Imola
Da non perdere domenica 21 febbraio 2016 alle ore 16.30 una visita guidata condotta da Claudia Pedrini. Siete tutti invitati a casa dei conti Tozzoni.
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it
Un saluto da Valeria Cicala.
