27 febbraio 2014
Torna Doc in tour: documentari in Emilia-Romagna, la rassegna di documentari in programma in 50 sale cinematografiche di 41 località della regione dal primo di marzo al 31 maggio. Anche quest’anno Doc in Tour proporrà documentari selezionati tra opere di autori o case di produzione emiliano romagnoli, o con temi che riguardano la regione.
La rassegna è promossa dalla regione Emilia-Romagna, (Fice) dalla Federazione italiana cinema d’essai Emilia-Romagna, dall’Associazione dei documentaristi emiliano-romagnoli (D.E-R) e dal Progetto Fronte del Pubblico/Fondazione Cineteca di Bologna.
Il progetto intende in primo luogo valorizzare il lavoro dei documentaristi che operano in Emilia-Romagna, nonché l’impegno sul piano produttivo della Regione, che partecipa in qualità di soggetto finanziatore alla realizzazione di alcune opere ma nasce anche dalla consapevolezza che il documentario è un importante strumento di indagine delle dinamiche sociali , che raccontando aspetti peculiari della realtà, che offrono spunti per una riflessione più profonda.
Sentiamo il commento dell’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti.
Le sale cinematografiche regionali che ospitano l’iniziativa appartengono al circuito Fice, che riunisce i cinema d’essai, o sono strutture gestite dai Comuni. L’iniziativa è unica in Italia per il rapporto che ha saputo instaurare tra i film documentari (spesso non distribuiti oppure relegati in festival o canali tv tematici) e il pubblico delle sale cinematografiche.
Sentiamo in merito il presidente della Fice Emilia-Romagna Alberto Tagliafichi di intervistato da Claudia Graziani.
La rassegna, curata da Anna Di Martino e Davide Zanza, propone 20 documentari su differenti tematiche: da immagini di paesi e conflitti lontani (The Human Horses; Like a whisper; Lovebirds – Rebel lovers in India; Lucciole per lanterne) alle storie che arrivano dalle carceri italiane (Loro dentro; Milleunanotte); dalla scoperta di itinerari di viaggio in Emilia Romagna (Alta Via dei Parchi. Viaggio a piedi in Emilia-Romagna; Viaggetto nella pianura), alle memorie dell’Italia di ieri (L’albero tra le trincee; Il coraggio del Boxel; Lisola; Villaggio Eni. Un piacevole soggiorno nel futuro), alle riflessioni sul cinema e i suoi artisti (Anita; Antonioni Point; Tutte le storie di Piera), ai ritratti di artisti del nostro tempo (Fedele alla linea; Nino Migliori, Pascoliana) senza tralasciare spaccati di vita tra cronaca e racconto (1 Mappa per 2; Emilia rossa, cuore nero). Ce ne parla Davide Zanza.
Tutte le informazioni relative al programma sul sito cultura della Regione. http://cultura.regione.emilia-romagna.it/cinema e sulla relativa pagina Facebook.
