Intervista a Daniele Vacchi, direttore della comunicazione corporate di Ima
Le testimonianze che avete appena ascoltato sono di Carlo Alberto Miselli e Ivano Guidetti, tra i primi collaboratori di Ima, oggi azienda tra le più importanti del settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, che ha la sua sede a Ozzano, nel cuore della Packaging Valley emiliano romagnola. La bustina della vostra tisana, il blister delle compresse per il mal di testa, ma anche la confezione del vostro profumo o della vostra bibita preferita, con molte probabilità sono state prodotte con una macchina nata da queste parti.
E il racconto degli esordi di Ima che avete ascoltato è molto simile a quello di altre aziende emiliane ora tra i leader mondiali del comparto, comparto che in Italia produce un fatturato di 5,5 miliardi di euro, con una forte propensione all’export, circa l’83% per 4,6 miliardi di euro, con vendite in Italia pari a 941milioni euro. Il settore conta nel nostro Paese circa 635 aziende, moltissime di piccole dimensioni, che occupano complessivamente 26.000 addetti. La maggior parte di queste imprese si trova in Emilia- Romagna, nel distretto produttivo che ha il suo centro a Bologna e articolazioni tra Modena, Reggio e Parma e che sembra non conoscere crisi, grazie ai grandi numeri dell’export, alla sua particolare propensione all’investimento in ricerca e sviluppo, alle conoscenze tecniche diffuse proprie di questo territorio e al suo capitale umano.
Di come è nata questa sorta di isola operosa e inventiva e di come si sta muovendo ora, da leader, nel mercato globale abbiamo parlato per questo numero di Made in Emilia Romagna con Daniele Vacchi, direttore della comunicazione corporate di Ima.
Intervista a Daniele Vacchi
Le testimonianze di Carlo Alberto Miselli e Ivano Guidetti sono tratte dal video La storia siamo noi: i primi dipendenti Ima si raccontano pubblicato da Ima Magazine, che potete vedere al link http://imagazine.ima.it/video/IT/Rubriche-F555/Pianeta_IMA-S566/La_storia_siamo_noi:_i_primi_dipendenti_IMA_raccontano-A80.html#.U5hq4SjNzMM