24 settembre 2010
Cari ascoltatori torniamo a incrociare il lavoro della brava fotografa albanese, ma parmense di adozione, Linda Vukaj. Avevamo parlato di lei qualche tempo fa a proposito di una sua mostra a Berlino ora la fotografa propone i lavori di un suo recente fotoreportage dal titolo Pezull (sospeso) a Parma, per la rassegna Arte al Prato.
Ed eccoci di fronte ai suoi impeccabili scatti in bianco e nero da cui occhieggiano i personaggi di un viaggio intimo della fotografa nella sua terra. Sono volti di giovani sorridenti di anziani perplessi, di donne ammiccanti. Sotto grandi cieli e con un contrasto che non lascia spazio a mezze verità, Linda Vukaj ci accompagna in questo viaggio tra le emozioni. “Le fotografie in mostra – spiega il curatore di Pezull – nascono dal rapporto intimo con la terra che riprendono. Sono il ritorno alle origini attraverso una macchina fotografica che guarda da entrambi i lati. Coglie l’esterno e scandaglia l’intimo. Un’operazione non semplice dove si confrontano delicati equilibri e non solo quelli culturali. Eppure mantiene il passo solito, multilingue, ed in grado di avere con i soggetti ripresi un dialogo stretto, personale.“
E chiediamo appunto a Linda Vukaj di raccontarci questo suo viaggio fotografico, l’emozione che ha accompagnato il suo ritorno in Albania dopo dieci anni di assenza.
Intervista a Linda Vukaj
Linda Vukaj riprende la lezione del grande fotoreportage, le sue immagini fermano un attimo, colgono un frammento di realtà, nulla è costruito. Al di là di tutti i linguaggi moderni della fotografia, i video, le installazioni, le manipolazioni, tecniche oggi quasi abusate, ci piace trovare un’artista che è stata capace di raccogliere il testimone della tradizione del passato, del lavoro dei grandi fotografi tanto per fare un nome, Cartier Bresson. Per Linda Vukaj la fotografia è una passione. Il suo occhio curioso è capace di trovare soggetti interessanti nei viaggi, ma anche nella vita di tutti i giorni, sul luogo del lavoro e nelle persone che la circondano.
Nata a Durazzo (Albania) Linda Vukaj interrompe gli studi alla Facoltà di Fisica di Tirana durante la caduta del regime comunista nel 1991 e si trasferisce in Italia. A Parma, completa il percorso universitario presso la locale Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e qui lavora come project manager per portali web e attività editoriale per il mondo web.
Negli ultimi tre anni ha esposto le sue fotografie a New York, a Berlino a Pristina in Kossovo oltre che a Parma dove ha appena inaugurato anche la mostra di cui stiamo parlando ora. Ha vinto premi e realizzato pubblicazioni.
Pezull resterà allestita fino al 22 ottobre al Caffè del Prato, P.le S.Francesco 1, Parma
Dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00. Chiuso la domenica