Sono giovanissimi e bravi i 21 vincitori delle 7 sezioni della seconda edizione del Premio Alberghini. Sono stati selezionati tra 36 finalisti, che si sono esibiti l’8 aprile scorso presso il Cinema Teatro Italia di San Pietro in Casale (BO). Il Premio Giuseppe Alberghini – Giovani Musicisti e Compositori della Città Metropolitana di Bologna è stato istituito nel 2015 dall’Unione Reno Galliera, in collaborazione con alcune fra le maggiori istituzioni musicali della regione: il Teatro Comunale di Bologna (partner ufficiale del premio), Musica Insieme e l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il fondamentale sostegno dei Lions Clubs, e Radio EmiliaRomagna e Magazzini Sonori come media partner, e rappresenta un’esperienza unica sul territorio metropolitano, confermandosi come la principale competizione musicale per tutti gli strumenti della tradizione classica per che frequenta il conservatorio o licei musicali.
In particolare quest’anno si conferma l’aspetto positivo del progetto, il cui referente artistico è il tenore Cristiano Cremonini, con una bella novità. Grazie alla qualità delle collaborazioni messe in campo dall’organizzazione del concorso con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino/Opera di Firenze, quattro tra i dieci musicisti vincitori dell’edizione dello scorso anno, sono stati scelti e invitati a partecipare a un importante stage di alto perfezionamento presso la Gnesins Russian Academy of Music e il Moscow Tchaikovsky Conservatory. Il periodo di permanenza avrà una durata di circa tre settimane (a partire dal mese di maggio 2017). I costi di viaggio, vitto e alloggio saranno sostenuti dall’Ambasciata italiana. Il piano di studi in Russia, prevede l’approfondimento tecnico‐interpretativo del repertorio dei singoli strumenti, musica da camera, lingua russa e storia della musica russa.
Ne parliamo con il direttore artistico del Premio Alberghini Cristiano Cremonini, che ci è venuto a trovare in redazione con il coordinatore del Lyons dell’area metropolitana Gianfranco Guerrini Rocco e tre dei vincitori della prima edizione scelti per lo stage russo in base al proprio talento e al percorso formativo.
Intervista a Cristiano Cremonini e Gianfranco Guerrini
L’ultimo stagista a Mosca, oggi assente, è Giacomo Marchesini (1998). Non ci resta che augurare in bocca al lupo ai ragazzi che torneranno a raccontarci qui in radio la loro esperienza formativa in Russia.