25 luglio 2009
Cari ascoltatori oggi vi parliamo di un concerto particolare con musiche che ci riportano indietro nel tempo ai madrigali e virelais del Medioevo. ” Près du soleil “, vicino al sole è il titolo di questo concerto, realizzato dall’ensemble Santenay nell’ambito del Ravenna festival 2009 il 22 giugno scorso.
Le creature alate- prime tra tutte l’usignolo e il cigno sono da sempre state considerate importanti simboli musicali, immagini sonore del canto e dell’armonia, della malinconia e della gioia, della morte o della vita. E questo concerto è dedicato a proprio a queste metafore sonore, che unendo la voce dei tipici strumenti medievali, offrono un suggestivo viaggio musicale nel XIV e XV secolo .
Le voci degli uccelli che all’imbrunire spesso accompagnano i concerti al Chiostro della Biblioteca Classense, potrebbero intrecciarsi a quelle dell’usignolo e del cuculo nel virelai Par maintes foys di Jehan Vaillant e in En ce gracieux temps joli di Jaquemin de Senleches. E se la morte dell’usignolo viene invocata anche in Hé, tres doulz roussignol joly del pressoché sconosciuto autore Borlet, sempre il canto degli uccelli è metafora della buona arte del canto in Osellecto selvaggio per stagione di Jacopo da Bologna.
L’itinerario dell’ensemble Santenay è anche un’occasione per esplorare alcuni dei più importanti codici di musica medievale giunti sino a noi, tra cui il manoscritto 564 della Bibliothèque du Musée Condé di Chantilly, noto per le splendide miniature e per la notazione particolarmente complessa, e il Codice 117 conservato nella Biblioteca Comunale di Faenza, databile al XV secolo e importantissimo per le intavolature per strumento a tastiera.
L’ensemble Santenay si è formato nel 2004 all’Accademia Musicale di Stato di Trossingen, nella Foresta Nera della Germania meridionale. I quattro musicisti, provenienti da Germania, Francia, Transilvania, Israele, condividono la propria passione per la musica polifonica tardo-medievale, sviluppando in parallelo un sodalizio in cui il lato umano e quello tecnico del fare musica convivono in straordinaria armonia. L’ensemble prende nome dal castello di Santenay, in Borgogna, dimora nobiliare dal secolo XI al XVI appartenuto nel Trecento a Filippo l’Ardito, figlio del re di Francia Giovanni il Buono e primo duca della Grande Borgogna: si tratta insomma del simbolo visibile di un apogeo culturale che tanto ha dato alla storia della musica, e che l’ensemble tiene vivo nelle proprie esibizioni.
Nel programma musiche di: Jeham Vaillant, Donato Da Cascia, Jacopo da Bologna, Paolo da Firenze, Matteo da Perugia, Jaquemin de Senleches.
Ensemble Santenay
Julla Schmidt, voce, organo portativo
Elodie Wiemer, flauti a becco
Szilárd Chereji, viella
Orí Harmelin, liuto
Programma:
Borlet
(attivo tra il 1397 e il 1409)
Hé, tres doulz roussignol joly
(Chantilly, Bibliothèque du Musée Condé: Cod. 564)
Anonimo
Onques ne fu si dure partie
(Parigi, Bibliothèque Nationale: Codex Reina)
Jehan Vaillant (attivo tra il 1360 e il 1390)
Par maintes foys
(Chantilly, Bibliothèque du Musée Condé: Cod. 564)
Anonimo
En un gardin noble et de tres hault pris
(Utrecht, Universiteitsbibliotheek: Cod. 1846)
Donato da Cascia
(attivo nella seconda metà del sec. xiv)
I’ fu’ già bianc’uccel con piuma d’oro
(Firenze, Biblioteca Medicea-Laurenziana: Codice Squarcialupi)
Jacopo da Bologna
(attivo tra il 1340 e il 1386)
Osellecto selvaggio per stagione
(Firenze, Biblioteca Medicea-Laurenziana: Codice Squarcialupi)
Paolo da Firenze
(c. 1355 – post 1436)
Un pellegrin uccel gentil e bello
(Parigi, Bibliothèque Nationale: Cod. fonds italien 568)
Matteo da Perugia
(attivo tra il 1400 e il 1416)
Près du soleil deduissant s’esbanoye
(Modena, Biblioteca Estense Universitaria: Ms. ?.M.5.24)
Anonimo
Or sus, vous dormés trop, ma dame joliete
(Faenza, Biblioteca Comunale: Cod. 117)
Jaquemin de Senleches
(attivo tra il 1382 e il 1383)
En ce gracieux tamps joli
(Modena, Biblioteca Estense Universitaria: Ms. ?.M.5.24)
Anonimo
Or sus, vous dormés trop
(Ivrea, Biblioteca Capitolare: Cod. 115)