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3 Luglio 2008 | Eventi live

Ravenna Festival : Medea incontra Norma

A cura di Cinzia Leoni

3 luglio 2008

Torniamo con “Medea incontra Norma”, spettacolo ideato e diretto da Cristina Mazzavillani Muti, alle “monografie” femminili del Ravenna Festival, passando ad indagare le analogie e le profonde affinità che legano due figure-simbolo del teatro musicale italiano e del teatro di tutti i tempi. Medea e Norma, entrambe maghe, divinatrici e sacerdotesse, entrambe  accomunate da un destino oscillante tra amore e morte .  Piegate dall’amore per l’uomo che le ha tradite, entrambe penseranno di vendicarsi con il sangue dei propri figli. La prima Medea lo farà mentre a Norma (nella versione romantica di  Vincenzo Bellini) mancherà il coraggio. Ma saranno comunque entrambe condannate a morire.

“Proviamo  quindi ad  immaginarle insieme sul palcoscenico ….Si incontrano, si guardano, quasi si sfiorano, poi si incamminano lente verso quel fuoco riparatore, quel fuoco che brucia e restituisce il mito al mito. Che dal grande repertorio tragico e operistico si diffonde al culto popolare; di fronte al quale l’orrore si tinge di una sofferenza muta e profonda, che scava nel cuore e non si può raccontare”.

La traccia drammaturgica di questo nuovo lavoro segue in filigrana i libretti delle due opere, ne coglie le assonanze: da una parte il neoclassicismo di Cherubini che rispetta l’antico mito e la cui musica asciutta e tagliente segue fino in fondo la lama di Euripide; dall’altra il romanticismo di Bellini, che non sa e non può arrivare a tanto e che con le linee morbide del suo canto riscatta la donna-madre cancellando l’infanticidio a cui arrivava la piéce di Soumet (fonte primaria dei versi del librettista  Felice Romani). “Solidarietà e compassione non abitano la tragedia di Cherubini, sentimenti che Bellini, invece, non può non infondere ai propri personaggi. Così la crudeltà indicibile di Medea si trasforma nell’umanità palpitante di Norma che non sa uccidere i figli e neppure la rivale, che abbraccia nel segno di una solidarietà tutta femminile”.

Ma l’invenzione musicale di “Medea incontra Norma” si stacca da quegli illustri riferimenti, per muoversi in una dimensione sonora del tutto nuova e attuale affidata alle percussioni di Antonio Caggiano, alla viola di Luca Sanzò, al pianoforte di Claudio Veneri e alla rielaborazione musicale a al live electronics di Luigi Ceccarelli e Mauro Cardi. Mentre le voci intramontabili e misteriche delle due protagoniste sono quelle di Tiziana Fabbricini, nel ruolo di Medea, e di Laila Martinelli, in quello di Norma.

Intervista Luigi Ceccarelli
 
Vi lasciamo ora a questa nuova produzione del Ravenna Festival Medea incontra Norma…buon ascolto

Brano corrente

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