1 Agosto 2009
Primo appuntamento (dopo una sorta di ouverture costituita da Canzoni nel cinema di Danilo Rea con Gino Paoli) con Musica&Visioni, la tradizionale rassegna con cui Ravenna Festival unisce l’intensità della musica dal vivo alle immagini dei più grandi capolavori del cinema nella splendida cornice della Rocca Brancaleone.
Per Michelangelo Antonioni – questo il titolo dell’iniziativa realizzata il 7 luglio scorso – rappresenta una summa dello spirito della rassegna, ponendosi come una sorta di doppio omaggio che il grande pianista e compositore Giorgio Gaslini porge non solo al film La notte – di cui nel 1960 realizzò dal vivo la colonna sonora – ma a tutto il cinema del grande maestro ferrarese. Quando Antonioni gli chiese di realizzare la colonna sonora per un film che intendeva girare con Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau, Gaslini rimase molto sorpreso. Il cinema italiano infatti non si era mai affidato completamente al jazz per i propri suoni – tanto meno al jazz autoctono – e Gaslini, stella nascente della scena milanese, decide di partecipare al film, rinunciando addirittura a un viaggio negli Stati Uniti, dove era stato chiamato da John Lewis, pianista e leader del Modern Jazz Quartet.
Il pianista e compositore viene dunque scritturato per tutta la durata delle riprese, e ogni sera Antonioni chiede a lui e al suo quartetto un brano musicale: è così che alla fine i dieci pezzi della colonna sonora risultano compiuti, fruttando fra l’altro a Gaslini il Nastro d’Argento nel 1962 per il miglior commento sonoro. La notte viene girato a Milano ed è la descrizione della crisi lenta e inesorabile in cui scivola il rapporto sentimentale tra Giovanni (Mastroianni), uno scrittore di successo tormentato dai dubbi, e Lidia (Moreau), una donna bella ed elegante ma disillusa dalla vita. Fra una visita in ospedale a un amico gravemente malato e una festa mondana di ricchi borghesi, i due s’aggirano come fantasmi in una città livida e vuota.
A commentare le immagini del film – selezionate da Francesco Leprino e riprese in un’opera di rivisitazione che si concentra sul valore quasi astratto delle inquadrature – è ora lo stesso Gaslini insieme ai suoi collaboratori – l’ormai celebre Chamber Trio, con il maestro leader al pianoforte, Roberto Bonati al contrabbasso e Roberto Dani alle percussioni, ai quali si aggiunge, nella seconda parte del concerto, il sassofono di Riccardo Luppi – che trasformano la musica di allora in jazz contemporaneo. Tuffo nel passato, dunque, ma anche riflessione sul presente. Pianista, compositore, direttore d’orchestra milanese, musicista jazz di fama internazionale, Giorgio Gaslini – tra l’altro autore di un libro molto influente pubblicato nel’irrequieto periodo del ‘68 intitolato Musica totale e recentemente ristampato – ha al suo attivo più di tremila concerti e oltre cento dischi, per i quali ha vinto dieci volte il Premio della Critica.
Attivo anche nella musica contemporanea, dopo aver conseguito sei diplomi al conservatorio di Milano, ha composto lavori sinfonici, opere e balletti per il Teatro alla Scala e per i maggiori teatri italiani. Iniziatore di correnti musicali e portatore della musica ai giovani in scuole, università, fabbriche, ospedali psichiatrici ha tenuto concerti e partecipato a festival in oltre 60 nazioni.
Ascoltiamo il concerto: Programma: Per Michelangelo Antonioni Giorgio Gaslini e le sue musiche per il film La notte (1960) Giorgio Gaslini pianoforte, composizioni, arrangiamenti e direzione musicale Roberto Bonati contrabbasso Roberto Dani batteria e percussioni Sequenze de La notte a cura di Francesco Leprino Prima parte Giorgio Gaslini Chamber Trio Fonte Funda Suite Giorgio Gaslini pianoforte, composizioni, arrangiamenti e direzione musicale Roberto Bonati contrabbasso Roberto Dani batteria e percussioni Seconda parte Giorgio Gaslini Chamber Trio Temi del film La notte Giorgio Gaslini pianoforte, composizioni, arrangiamenti e direzione musicale Roberto Bonati contrabbasso Roberto Dani batteria e percussioni e con Riccardo Luppi saxofoni progetto e produzione Emilio Sioli Sequenze de La notte a cura di Francesco Leprino.
