10 luglio 2008
Con “Sinfonia per una taranta” il Ravenna Festival porta sulla Darsena dei Magazzini del sale di Cervia la musica e i gesti ridisegnati dell’antica danza salentina.
Nato dall’incontro – al Festival del 2007 – tra il coreografo belga Micha van Hoecke ed il musicista Ambrogio Sparagna, la “Sinfonia” è uno spettacolo di teatro musicale di danza elaborato da due maestri che mettono in comune il rispettivo, lungo percorso artistico.
L’uomo e la musica, il musicista e le sue radici, questi i temi da cui Sparagna e van Hoecke partono per tessere la trama sonora e visiva di uno spettacolo in cui musica e danza si incontrano per creare insieme un nuovo linguaggio poetico, costruito attraverso la ricerca del legame profondo con le proprie radici.
Micha van Hoecke scolpisce i paesaggi sonori raccontati da Sparagna costruendo un immaginario danzante che cerca di evocare il viaggio di due artisti alla ricerca di una umanità antica, racchiusa tra storia, fantasia e contemporaneità. Dal loro incontro prende corpo una speciale sinfonia dove un “insieme di voci”, racconta storie di gioia e di dolore, di amori e solitudini: sentimenti semplici e complessi che segnano profondamente l’esperienza umana quotidiana.
La trama musicale, costruita come un simbolico ordito di ragnatela, trae forza ed espressione dal ritmo vorticoso e sontuoso della taranta, ed è interpretata da una dozzina di solisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium del Parco della Musica di Roma, fra cui spicca la mandola di Mimmo Epifani. I ritmi serrati e le melodie struggenti dell’Orchestra sono il sostegno per le creazioni coreografiche di Micha van Hoecke, così intensamente poetiche ed esaltate dalla grande maturità interpretativa del suo straordinario ensemble.