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7 Maggio 2015 | Eventi

Salone del restauro di Ferrara

XXII edizione

A cura di Valerica Cicala

La XXII edizione del Salone del Restauro di Ferrara apertasi il 6 maggio scorso si propone anche quest’anno come un appuntamento imperdibile con il mondo del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali.

Si tratta di un’edizione ricca di novità tematiche e strutturali. Da sempre vetrina di riferimento di richiamo internazionale per il settore, il Salone del Restauro accoglie eventi legati agli importanti dibattiti in corso, a livello europeo e nazionale, soprattutto a seguito della profonda riforma attuata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, sullo sviluppo di una prospettiva europea di Smart Museum. Altro tema di fondo è la necessità di sviluppare sul patrimonio storico- artistico un’importante leva economica.
Molteplici sono gli incontri, i dibattiti, le presentazioni di restauri eccellenti, la partecipazione di prestigiose istituzioni internazionali come il Louvre.

Per la Regione Emilia-Romagna è fondamentale l’attenzione dedicata alla ricostruzione del patrimonio artistico e architettonico danneggiato dal sisma del 2012 in Emilia, tematica portata al centro dei focus del Salone fin dall’immediato post-terremoto.

A distanza ormai di quasi tre anni, il Centro di Raccolta e cantiere di pronto intervento, allestito nel Palazzo Ducale di Sassuolo dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia, continua a dare ospitalità a più 2.000 oggetti provenienti dalle quattro province dell’area del cratere (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia) e ha provveduto alla messa in sicurezza di oltre 1.500 oggetti, portando a termine gli obbiettivi previsti.

A Ferrara è presente la mostra “TERREFEREME. EMILIA 2012: IL PATRIMONIO CULTURALE OLTRE IL SISMA” a documentare le conseguenze del terremoto e i danni subiti dal patrimonio culturale che ha le sue profonde radici, tra medioevo e rinascimento, nelle signorie dei Pico di Mirandola, dei Pio di Carpi, degli Estensi di Ferrara e dei Gonzaga di Mantova.
Terreferme è un progetto per la condivisione del sapere acquisito attraverso l’esperienza ed è anche la narrazione di ciò che è stato fatto e di come sono state rese più efficienti le procedure di intervento per la salvaguardia del patrimonio culturale; Terreferme è un racconto soprattutto rivolto al futuro perché la condivisione della conoscenza è lo strumento più forte per la tutela del patrimonio culturale.

La Regione Emilia- Romagna è inoltre presente al Salone, così come avvenuto nelle passate edizioni, con un importante spazio espositivo dedicato ai piani organici di ricostruzione post sisma dove troveranno voce comuni e aziende impegnate nella rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal terremoto 2012.

Anche l’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna partecipa al Salone del Restauro con due convegni.
Il primo ‘8 maggio, al mattino, è dedicato al tema Dalla casa al museo. Esperienze di valorizzazione museografica dei luoghi dell’arte, della storia, della letteratura” si focalizza sulle esperienze di valorizzazione museografica di questi luoghi.
Il tessuto del nostro paese è ricco di dimore storiche, case, studi, collezioni che attraverso palesi codici formali ricordano a tutti la presenza di personaggi o importanti famiglie del passato.

In questi siti si sono svolti importanti eventi o hanno alloggiato cittadini illustri, se conservati e adeguatamente valorizzati, da semplici abitazioni private queste assumono il significato di documenti d’interesse pubblico, di luoghi appartenenti alla collettività e che contribuiscono, se adeguatamente salvaguardati e allestiti, a mantenere i valori e le tradizioni di definiti momenti della storia culturale. Nel convegno si affrontano, alla luce di recenti esperienze di studi a livello nazionale e internazionale, le questioni legate alla programmazione, progettazione, finanziamento, valorizzazione e gestione di tali patrimoni, con il contributo di università, enti di ricerca, istituzioni di livello regionale e nazionale

Nel pomeriggio sempre dell’8 si terrà il convegno “Museo e Comunità. Musei come strumenti di crescita e di trasformazione sociale” curato con Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali.
Diffusi ampiamente sull’intero territorio nazionale, i musei si pongono come “perni” di un sistema complesso, volti al racconto ed alla rappresentazione della comunità cui appartengono e di cui sottolineano il valore multidimensionale.
Si parlerà, pertanto, di come i musei riescano a raccontare questo nuovo ruolo, quale forma abbiano realizzato per mostrare queste nuove funzioni.

Per saperne di più consultate il sito del Salone del Restauro www.salonedelrestauro.com e quello dell’Istituto per i beni culturali: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

Buon Restauro a tutti da Valeria Cicala

Brano corrente

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