Care ascoltatrici e cari ascoltatori, saranno i libri e la loro biblioteca i protagonisti assoluti a Faenza, sabato 24 novembre, in una giornata interamente dedicata alla biblioteca comunale Manfrediana, questa prestigiosa istituzione che festeggia i suoi primi duecento anni. Fu aperta al pubblico il 25 novembre 1818, sotto la direzione del bibliotecario avvocato Giovanni Gucci a cui si deve anche il primo regolamento che prevedeva il prestito esterno dei libri. Le pagine di carta con i loro preziosi contenuti, coi i percorsi mentali e le suggestioni che solo la lettura sa scatenare, vivono un giorno di incontri e iniziative, che trova il suo culmen nella tavola rotonda “Una biblioteca per la città”.
La giornata comincia con l’inaugurazione di due mostre che raccontano la storia e la formazione della biblioteca. Fiorir di libri, questo il titolo di una, propone l’esposizione di preziosi testi di botanica conservati nei due fra i più importanti fondi della biblioteca, il fondo Caldesi e la Libreria Zauli Naldi. L’altra, Nascita di una biblioteca, offre un’esposizione documentaria sulle origini della biblioteca e l’organizzazione dei suoi servizi nei primi decenni di vita.
Sempre in mattinata un evento che sottolinea il costruttivo rapporto tra la biblioteca e le altre istituzioni culturali de territorio. Si tratta della ricerca La biblioteca ritrovata dei Padri Gesuiti, progetto vincitore della VII edizione del concorso “Io amo i beni culturali” promosso dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Protagonisti gli studenti del Liceo Torricelli-Ballardini i quali hanno ricostruito, grazie ai documenti d’archivio, le vicende delle raccolte librarie dei Padri Gesuiti. Attraverso le note di possesso è oggi possibile ricomporre virtualmente la biblioteca dei Gesuiti che nel 1860 fu divisa fra Comunale e Biblioteca del Liceo Classico. Una prima raccolta libraria, settecentesca, fu invece incamerata dal Seminario.
Ma biblioteca guarda già oltre a ciò che sta realizzando, molto dinamico e di facile consultazione il suo sito appena rinnovato, e nel pomeriggio, alle 16.00, ci si interrogherà nel corso della tavola rotonda Una biblioteca per la città su quali sfide debba raccogliere per continuare ad essere una presenza viva e attiva nella città per i prossimi duecento anni. Cosa si aspettano i cittadini dalla biblioteca e in quale direzione le biblioteche stanno andando?
Certamente la biblioteca che si compone di fondi antichi e collezioni moderne
deve proporsi come spazio pubblico, accessibile, essere luogo di cittadinanza attiva, di confronto ed avere una dimensione identitaria. La biblioteca è un punto d’incontro privilegiato per realizzare inclusione sociale proprio perché il suo obiettivo è alimentare la conoscenza, l’apprendimento, la lettura come elemento di interpretazione della realtà.
Su questi temi si confronteranno: Nicoletta Bacco, Roberto Balzani, Luca Ferrieri, Nicoletta Gramantieri, Massimo Isola, Claudio Leombroni, Annamaria Testa
Concluderanno la giornata le Affabulazioni botaniche di Roberto Mercadini
Un saluto da Valeria Cicala
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it