Questi i titoli
- Expo, ottanta proposte turistiche per scoprire la Via Emilia. La presentazione a Milano
- Storie, volti, immagini del welfare in Emilia-Romagna
- Ammortizzatori sociali: siglato protocollo tra Regione, banche, sindacati e imprese
- Via a convenzione tra Regione e Casa Artusi
- La partenza del primo Data Center Regionale
È stato presentato a Milano il progetto di Apt servizi “Via Emilia, Experience the Italian Lifestyle”. Si tratta di circa 80 pacchetti turistici, pensati e realizzati appositamente per l’Expo 2015 di Milano, con denominatore comune la Via Emilia, la strada che da 2200 anni collega Rimini con Piacenza. Gli operatori privati offriranno agli ospiti proposte di vacanze che spaziano dalla Riviera Romagnola all’Appennino, passando per le città e che uniscono tra loro la buona tavola, la passione per i motori, l’arte e i monumenti Unesco, la natura, il wellness e il divertimento. “L’Expo, come ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini durante la presentazione – può essere una grande occasione di promozione per l’Emilia-Romagna per la filiera agroalimentare e turistica .Basti ricordare che l’Emilia-Romagna è il territorio con il numero maggiore di prodotti dop e igp in Europa, una serie di eccellenze quindi che possono fungere da volano per mondo produttivo e per creare occupazione.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/expo-80-proposte-turistiche-per-scoprire-la-via-emilia
Parte dal modenese “Il giro: storie, volti, immagini del welfare in Emilia-Romagna” della vicepresidente e assessore alle Politiche di welfare della Regione Elisabetta Gualmini. Un percorso che si tradurrà in un diario da pubblicare sul web, con una documentazione fatta di video, interviste, foto, materiali di lavoro e di studio sui servizi per la fascia da zero a sei anni. L’obiettivo è quello di raccontareprima di tutto le buone pratiche esistenti sul territorio. Giovedì 26 marzo la vicepresidente arriverà a Modena, dove visiterà (a partire dalle 9.30) il nido e la scuola d’infanzia “Forghieri“, due strutture comunali, considerate tra le migliori della città. Successivamente la vicepresidente si sposterà al Centro di documentazione e formazione Memo, per docenti ed educatori. L’assessore visiterà poi a Finale Emilia la scuola dell’infanzia paritaria “Sacro Cuore” (in via Oberdan, costruita in appena sette mesi dopo il terremoto) e la sezione primavera “Isola di Peter Pan”.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/storie-volti-immagini-del-welfare-in-emilia-romagna
È stato firmato in Regione (il 23/03/2015) il ‘Protocollo quadro‘ sul sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà, con l’obiettivo di diminuire il disagio dei lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali causato dalla mancanza di reddito dal tempo che intercorre tra la sospensione dal lavoro e l’erogazione da parte dell’Inps dei trattamenti stessi. L’accordo è stato sottoscritto dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dai sindacati, dalle rappresentanze delle imprese e da diversi istituti bancari. “Nessuno deve restare indietro – ha sottolineato il presidente Bonaccini – e questo accordo va in questa direzione, migliorando e uniformando gli strumenti per accompagnare lavoratori in difficoltà e assicurando alle famiglie continuità di reddito”. Con il Protocollo saranno attivati finanziamenti individuali da parte delle banche a costo zero e a tasso zero a lavoratori dipendenti di aziende in crisi ovvero quelle imprese che attivano ammortizzatori sociali con pagamento diretto da parte dell’Inps. L’accordo avrà validità per gli interventi di sostegno al reddito fino al 31 dicembre 2015 (a partire dal 1 gennaio).
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/ammortizzatori-sociali-siglato-protocollo-quadro-tra-regione-banche-sindacati-imprese
Al via il Protocollo d’intesa tra Regione e casa Artusi: tre anni insieme (2015-2017) all’insegna del “buono” e del “bello” Il protocollo è stato firmato in Regione, dall’assessore all’agricoltura caccia e pesca Simona Caselli e dal presidente di Casa Artusi Giordano Conti, alla presenza del consigliere regionale Paolo Zoffoli, già sindaco della cittadina artusiana, da sempre attento alla valorizzazione delle eccellenze del territorio in nome dell’illustre cittadino di Forlimpopoli. Il documento delinea azioni comuniper la “valorizzazione del territoriorurale, lapromozione delle produzioni tipiche di qualità, la ricerca di un sistema integrato d’impresa e di risorse unitamente all’affermazione di valori umani e solidali volti al riconoscimento di uno sviluppo sostenibile sia in senso economico che sociale”.
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Entro la fine dell’anno, presso il sito DUC-2 del Comune di Parma entrerà in funzione il primo dei 4 Data Center regionali che la Regione Emilia-Romagna ha deciso di costruire per razionalizzare e rendere più efficiente il lavoro di elaborazione dati finora svolto da un gran numero di CED (Centri Elaborazione Dati) di piccole o medie dimensione di proprietà degli enti locali.Come le altre tre che saranno prossimamente annunciate, la nuova infrastruttura è stata progettata e sarà realizzata da Lepida SpA, la società in-house per l’innovazione tecnologica che ha come socio di maggioranza la Regione e alla quale partecipano tutti gli enti locali dell’Emilia-Romagna. Una volta funzionanti, questi sistemi saranno a disposizione delle pubbliche amministrazioni che vorranno sfruttarli per gestire in maniera sicura ed efficace i propri dati informatici. Alcuni privati, selezionati tramite procedure e avvisi a evidenza pubblica, acquisiranno parte degli spazi attrezzati. Grazie a questo modello, sarà possibile recuperare le risorse pubbliche investite per i Data Center, che resteranno comunque di proprietà pubblica, pur essendo a disposizione anche per gli operatori.
http://digitale.regione.emilia-romagna.it/news-dalla-regione/notizie-2015/marzo/parma-datacenter