I titoli:
- L’elisoccorso raddoppia: il servizio anche nelle ore notturne
- Volontari emiliano-romagnoli tra coloro che hanno salvato gli ospiti dell’Hotel Rigopiano
- Agricoltura: dalla Regione 900 mila euro per abbattere il costo dei prestiti alle imprese
- Gioco d’azzardo, raddoppiano i fondi della Regione per gli esercenti SlotFreeER
- Giornata della memoria, inaugurata la mostra di Michel Kichka a Bologna. La Regione lancia il film “Son morto che ero bambino”
In Emilia-Romagna il servizio di elisoccorso raddoppia, coprendo anche le ore notturne. In tutto il territorio regionale, ciò consentirà di arrivare più velocemente e più vicino alle persone che hanno bisogno di ricevere un soccorso sanitario tempestivo, soprattutto nelle aree montane. La Regione ha deciso di destinare al rafforzamento del servizio 3,2 milioni di euro in più all’anno, avviando un programma specifico per l’abilitazione delle prime 17 “elisuperfici” al volo notturno, aree, cioè, diverse dagli eliporti e destinate all’uso esclusivo degli elicotteri. I lavori verranno ultimati entro maggio.
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Christian Labanti, Agostino Zini, Alessandro Tedeschi e Daniele Nasci. Sono arrivati dall’Emilia-Romagna, per l’esattezza da Bologna, quattro dei volontari che hanno salvato la vita di bambini e altri ospiti dell’hotel Rigopiano di Farindola nel pescarese, travolto il 18 gennaio da una slavina. La squadra era stata allertata, insieme ad un’altra di Parma inviata nell’Alto Abruzzo con compiti socio-sanitari, dal coordinamento nazionale della Protezione civile. I quattro, che appartengono alla stazione bolognese di Rocca di Badolo del Soccorso alpino regionale, guidato da Danilo Righi, sono stati tra i primi a raggiungere, in condizioni estremamente difficili, il luogo dove sorgeva l’hotel. “A questi angeli della neve partiti dall’Emilia-Romagna- commenta orgoglioso il presidente della Regione Bonaccini- va la riconoscenza di tutta la comunità regionale”.
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Prestiti bancari a tasso agevolato per le imprese agricole dell’Emilia-Romagna, grazie al contributo della Regione. Su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, la Giunta regionale ha stanziato 900mila euro che permetteranno di abbattere il costo del denaro per il credito di conduzione fino a 1,50 punti rispetto ai tassi correnti.Il programma è rivolto a tutte le imprese, sotto forma di concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti richiesti dai singoli agricoltori attraverso gli Agrifidi, gli organismi di garanzia che operano in agricoltura. Nella concessione degli aiuti è prevista una priorità a favore delle imprese con una superficie di almeno 0,50 ettari destinata alla produzione di pere danneggiate dalla cosiddetta cimice asiatica (Halyomorpha halys), l’insetto-killer che negli ultimi anni si sta diffondendo nelle province di Modena, Bologna e Reggio Emilia, oltre a quelle condotte da giovani agricoltori.
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In Emilia-Romagna, il 22,7% della popolazione tra i 15 e i 64 anni riferisce di aver giocato d’azzardo almeno una volta nel corso dell’anno. Tra questi, il 4,4% è a rischio – moderato o grave – di dipendenza. I giovani emiliano-romagnoli della fascia d’età 14-19 anni giocano meno dei coetanei del Centro e Sud Italia. Sono i principali dati dell’indagine realizzata dall’Osservatorio “Young millennials monitor” di Nomisma sui giovani e il gioco d’azzardo. Per contrastare e ridurre questo pericolo la Regione Emilia-Romagna ha rafforzato la propria normativa, con l’obiettivo di dire no alle mafie, introducendo il divieto di installare apparecchi per il gioco d’azzardo entro una distanza di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanili e di culto, cioè quelli più frequentati dai ragazzi. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, intervenendo alla presentazione dell’indagine, ha ricordato che il bando regionale appena concluso ha assegnato ai Comuni 150mila euro per progetti che valorizzino gli esercenti che non installano macchine per il gioco d’azzardo e che i fondi raddoppieranno con il prossimo bando, passando a 300mila euro.
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Al Museo ebraico di Bologna, in prima assoluta, è possibile ripercorrere la storia del maggiore di due figli maschi di un padre sopravvissuto alla Shoah nella mostra dal titolo “La seconda generazione” di Kichka. L’appuntamento apre la serie di eventi previsti nel capoluogo regionale e in tutta l’Emilia-Romagna per i Giorno della Memoria, in ricordo delle vittime dello sterminio nazista, fissato il 27 gennaio di ogni anno.La Regione, in particolare, presenterà a Bologna il 30 gennaio al Mast, il film “Son morto che ero bambino”, per la regia di Nene Grignaffini e Francesco Coversano. ll film prende ispirazione dalla canzone “Auschwitz”, a cinquant’anni di distanza dalla sua pubblicazione e ripercorre il viaggio dell’autore Francesco Guccini e di una classe di giovani studenti nei luoghi che hanno ispirato il brano. L’Intervista alla regista su RadioEmiliaRomagna, nella rubrica Cinema.
