I titoli:
- Ricostruzione post-sisma. Oltre 51 milioni di euro per il restauro dei beni emiliano-romagnoli lesionati
- A marzo on line il portale “Allerta meteo Emilia-Romagna”
- Negli uffici della Regione l’alternanza scuola lavoro per gli studenti delle superiori
- Dalla Regione 24 milioni e 700 mila euro per lo sviluppo delle aziende agricole
- Il primo bilancio di genere in regione
Dal teatro di Crevalcore al Castello di Canossa. Sono 51 milioni e 630 mila euro le risorse che il ministero dei Beni e delle attività culturali ha destinato a 21 edifici di interesse culturale, tra chiese e luoghi non di culto del territorio emiliano-romagnolo lesionati dal sisma del maggio 2012. La Corte dei Conti ha dato il via libera agli interventi che sono divisi in quattro tranche annuali tra il 2016 e il 2019. Si tratta di opere di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione beni culturali che si trovano nelle zone di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia.
Cambia il sistema di allertamento di protezione civile della Regione Emilia-Romagna, gli avvisi si potranno attivare, gestire e consultare in un punto d’accesso unificato, il portale “Allerta meteo Emilia-Romagna”. La piattaforma multimediale sarà a disposizione sia dei sindaci che di tutti gli operatori del sistema di protezione civile, dalle Prefetture ai servizi regionali territoriali, così come di giornalisti e cittadini, che potranno scegliere di ricevere direttamente la notifica delle allerte a seguito di una semplice registrazione. L’obiettivo è quello di rendere più veloci, efficaci ed efficienti le comunicazioni relative alle situazioni di calamità o di emergenza, dalle alluvioni al rischio frane, ai temporali ad altri fenomeni meteorologici. Il portale sarà on line a marzo.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/nasce-il-portale-allerta-meteo-emilia-romagna
Nuove competenze attraverso la conoscenza del mondo del lavoro, in un percorso di alternanza tra scuola e, appunto, realtà lavorative. E’ l’opportunità che si presenta per i ragazzi degli istituti superiori grazie al protocollo d’intesa firmato tra Giunta regionale, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e Ufficio scolastico regionale. Gli studenti delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna potranno arricchire la propria formazione attraverso un’esperienza di alternanza scuola-lavoro nelle Direzioni generali, nelle Agenzie e negli Istituti della Giunta e dell’Assemblea legislativa della Regione. Per l’anno scolastico corrente, entro il 27 gennaio saranno rilevati i fabbisogni per l’attivazione dell’esperienza all’interno della Regione. Entro febbraio 2017 si darà pubblicizzazione delle disponibilità presso le scuole. L’alternanza scuola-lavoro obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, è una tra le innovazioni più significative della legge 107 del 2015 , detta anche La Buona Scuola, in linea con il principio della scuola aperta al mondo esterno.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/a-scuola-ma-anche-negli-uffici-della-regione-alternanza-scuola-lavoro-per-gli-studenti-delle-superiori
Arrivano dalla Regione 24 milioni e 700 mila euro per sostenere 232 progetti di sviluppo presentati da altrettante aziende agricole di tutta l’Emilia-Romagna. Si tratta di risorse in grado di movimentare un volume complessivo di investimenti di oltre 50 milioni di euro. È l’esito finale del primo bando dedicato agli investimenti delle singole imprese agricole del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, la cui graduatoria è stata approvata nei giorni scorsi. I finanziamenti andranno all’ acquisto di macchinari, attrezzature e impianti di lavorazione e trasformazione di prodotti; costruzione e/o ristrutturazione di immobili ad uso produttivo; interventi di miglioramento fondiario; spese per l’allestimento di locali per la vendita diretta, così come per l’acquisizione di programmi informatici, brevetti e licenze. I contributi pubblici saranno in conto capitale del 40%, quota che sale al 50% nel caso di giovani, aziende di montagna o operanti in zone con specifici vincoli ambientali.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/agricoltura-arerivano-24-7-milioni-per-i-progetti-di-sviluppo-di-232-aziende
La Regione Emilia-Romagna ha presentato il suo primo bilancio di genere, realizzato attraverso un lavoro di riclassificazione “al femminile” del bilancio regionale. I settori analizzati sono lavoro, formazione, conciliazione tra vita e lavoro, salute, contrasto alla violenza e promozione della cultura di genere. Le statistiche sulla vita delle donne emiliano-romagnole, riferite al bilancio del 2015, collocano la regione tra le aree più progredite in Europa, con progressi nella formazione, istruzione, presenza nel mercato del lavoro. Rimangono, tuttavia, disparità a partire dalle opportunità di accesso a lavoro stabile e qualificato, alla carriera, con un’ovvia ricaduta sulle retribuzioni, oltre al drammatico tema della violenza, già da tempo al centro delle politiche dell’amministrazione regionale. A queste criticità la Regione ha risposto con investimenti ed iniziative mirate in ogni settore. Tra queste per quanto riguarda la conciliazione tra famiglia e lavoro gli interventi sono stati indirizzati ai servizi per la cura di bambini e anziani – dalle banche del tempo, ai centri per le famiglie, al Fondo regionale per la non autosufficienza – con uno stanziamento complessivo di 430 milioni e 600 mila euro. Sono stati stanziati poi 95 milioni per la salute mentre per il contrasto alla violenza e la promozione della cultura di genere sono stati stanziati oltre 2 milioni di euro.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/Lavoro-formazione-conciliazione-salute-lotta-alla-violenza