Questi i titoli:
- Al via in Emilia-Romagna la fecondazione eterologa
- Cassa integrazione in deroga prorogata al 31 dicembre 2014
- Tromba d’aria maggio 2013: assegnate le risorse alle aziende agricole colpite
- Emilia-Romagna regione leader nel biologico
- Con “ViVi il Verde” alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna
- Festival del prosciutto di Parma
In Emilia-Romagna, già dai prossimi giorni di questa settimana, sarà possibile effettuare trattamenti di fecondazione eterologa, gratuitamente nelle strutture sanitarie pubbliche. La Regione ha infatti predisposto le linee guida, che definiscono le modalità di erogazione e i criteri di autorizzazione per le strutture sanitarie del territorio regionale. Il documento è stato presentato venerdì dall’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti e, considerata la natura urgente del provvedimento, sarà adottato già questa settimana con una delibera di Giunta. Il testo recepisce le linee guida nazionali, condivise e approvate ieri dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome. Non appena entrerà in vigore la delibera regionale, le coppie potranno recarsi nei 21 centri – pubblici e privati – di procreazione medicalmente assistita presenti in Emilia-Romagna, per effettuare i colloqui con i medici, ai quali compete la decisione di consigliare la tecnica più idonea per la coppia. Come per la fecondazione omologa, tutti gli esami, i controlli e la metodica sono a carico del Servizio sanitario nazionale, con il limite massimo di 43 anni per le donne riceventi e un numero massimo di 3 cicli da effettuare nelle strutture pubbliche. Gratuita e volontaria è la donazione, così come gli esami e i controlli che devono effettuare donatori e donatrici. I donatori maschi devono avere un’età tra i 18 e i 40 anni, le donatrici tra i 20 e i 35 anni.
www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/fecondazione-eterologa-al-via-in-emilia-romagna
Proseguono fino al 31 dicembre gli ammortizzatori in deroga. L’ok il 5 settembre con il via libera delle forze sociali, economiche e istituzionali alla nuova Intesa sulla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga. intesa necessaria alla luce del Decreto interministeriale del 1° agosto 2014. L’accordo è stato siglato in Regione nel corso del Tavolo tecnico di monitoraggio al quale sono intervenuti il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Alfredo Bertelli, l’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi e l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi.
L’ accordo assicura la continuazione degli ammortizzatori sociali nei limiti previsti dal decreto. Le Regioni hanno chiesto al Governo di risolvere rapidamente le questioni oggetto di dubbi interpretativi che influenzano le modalità di accesso agli ammortizzatori per alcune fattispecie.
In attesa dei chiarimenti ministeriali, il Tavolo sarà convocato nuovamente entro il prossimo 20 settembre, al fine di perfezionare l’Intesa sui punti ancora aperti.
www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/cassa-integrazione-inderoga-dal-governo-31milioni-per-primi-mesi2014
Ammontano a 2 milioni 483 mila euro le risorse assegnate dall’assessorato regionale all’Agricoltura a 15 aziende agricole danneggiate dalla tromba d’aria che il 3 maggio 2013 ha colpito le province di Bologna e Modena. Nel Bolognese sono dieci le aziende che riceveranno un contributo regionale di circa 1 milione 824 mila euro a fronte di una spesa ammissibile di 2 milioni 362 mila euro. Cinque invece le aziende nel Modenese, alle quali andranno 659 mila euro per una spesa di 952 mila euro. Le risorse possono coprire spese già sostenute dalle aziende purché debitamente documentate. I contributi sono in conto capitale, nella percentuale dell’80% della spesa massima ammissibile per singola azienda per un volume complessivo di investimenti di 3 milioni 314 mila euro. Tutti gli interventi dovranno essere terminati entro il 30 aprile 2015.
www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/tromba-daria-2013-assegnate-le-risorse-alle-aziende-agricole
L’Emilia-Romagna è regione leader nel biologico, ma può crescere ancora. E’ questa la sintesi dei dati illustrati in occasione dell’edizione 2014 di Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, dall’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni. Alla fine del 2013 erano 3771 le imprese di produzione e trasformazione bio (+ 1,4% sull’anno precedente). Di queste, 798 sono imprese di trasformazione e commercializzazione, il numero più alto a livello nazionale. Un primato amplificato dalla leadership esercitata da molte di queste imprese sui mercati nazionale ed internazionale.
L’Emilia-Romagna è inoltre la prima regione del nord Italia per superfici coltivate con tecniche biologiche. Le aziende agricole biologiche sono 2.973, in aumento dell’1,7%. Nel 2013 sono cresciuti anche gli allevamenti biologici: 624 le imprese che conducono l’allevamento di almeno una specie con il metodo biologico. L’allevamento per le uova biologiche è il più importante a livello nazionale con 15 imprese di allevamento per una consistenza produttiva di circa 500 mila ovaiole biologiche.
www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/Emilia-Romagna-regione-leader-nel-biologico
Dopo le tante iniziative per la valorizzazione degli alberi monumentali della nostra regione, l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna promuove “Vivi il Verde”, un evento, che intende coinvolgere i tanti giardini aperti al pubblico presenti sul territorio. L’idea è quella di dedicare l’ultimo fine settimana di settembre e il primo fine settimana di ottobre a “vivere” il giardino come bene culturale da conoscere, valorizzare e rispettare. E’ stato così realizzato un calendario di eventi che comprende visite guidate ai giardini, laboratori, conferenze “sul campo”, percorsi sensoriali, lezioni pratiche, “treewatching”, ma anche incontri con chi i giardini li cura e li protegge per mestiere. La partecipazione agli eventi, è gratuita, in alcuni casi con prenotazione obbligatoria e a numero limitato di partecipanti.
http://ibc.regione.emilia-romagna.it/notizie/2014/vivi-il-verde-alla-scoperta-dei-giardini-dellemilia-romagna
Come ogni settembre, da 17 anni, Parma e la sua provincia festeggiano il re dei prosciutti. Sono 13 i comuni coinvolti in un ricco calendario di iniziative all’insegna di gastronomia, spettacolo e cultura. Cuore della manifestazione è il progetto “Finestre Aperte” che richiama un pubblico internazionale di appassionati. Guidati dai produttori i partecipanti assisteranno al ciclo di lavorazione del Prosciutto di Parma in vari stabilimenti.
Tra le molte altre iniziative in programma, vi segnaliamo a Parma, il 14 settembre, la sfida tra quattro grandi chef affiancati da altrettanti food blogger che si cimenteranno nella preparazione di Un Panino da Re, che avrà come ingrediente principale, ovviamente, il festeggiato. Sempre a Parma, sabato 13 settembre, spettacolo di Matteo Belli dedicato a sfoglie, impasti e ripieni; mentre a Langhirano domenica 14 si terrà un concerto di Goran Bregovic.
www.festivaldelprosciuttodiparma.com
