Nel 1966 venne pubblicata La canzone del bambino nel vento, che sarebbe di lì a poco ricordata ed entrata nella storia della musica come Auschwitz. A scriverla un giovane Francesco Guccini, ancora ignaro della potenza delle sue parole e della struggente commozione della sua musica.
Simbolo di una tragedia infinita e della ferocia umana Auschwitz ha accompagnato la carriera del grande cantautore, che cinquant’anni dopo ha ritenuto di sentirsi pronto a visitare i luoghi che hanno ispirato il brano, salendo sul Treno della Memoria organizzato da Cgil-Cisl-Uil Lombardia, insieme al Vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi e agli alunni della classe 2°B della scuola media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano.
La documentazione di questo viaggio speciale è stata affidata alle telecamere di Nene Grignaffini e Francesco Conversano, che hanno così realizzato il film Son morto che ero bambino, protagonista del nostro focus dedicato alla Memoria.
A Nene Grignaffini il compito di farci rivivere quei momenti e il progetto che ha portato alla realizzazione del documentario.
Intervista Nene Grignaffini
Son morto che ero bambino è una produzione Movie Movie realizzata in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. La fotografia è curata dal sempre bravissimo Roberto Cimatti.
Il film sarà proiettato in anteprima il 23 gennaio alle 17 alla Camera dei Deputati a Roma, e il 30 gennaio alle 18:30 al Mast di Bologna. Il 27 gennaio, giorno della Memoria, sarà invece trasmesso alle ore 21 su Rai Storia, canale 54 del digitale terrestre.
A presto, da Anna Sbarrai.