29 maggio 2008
Programma n. 2:
Gentili ascoltatori vi proponiamo oggi un secondo appuntamento musicale tratto dalla stagione concertistica “Nuove Atmosfere” e realizzato nel dicembre 2006 all’Auditorium di Parma dalla Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da David Agler con Massimo Quarta al violino. Il programma prevede di Samuel Barber l’Ouverture da The school for Scandal , concerto per violino op.14 seguirà di Leonard Bernstein l’Ouverture da Candide ed infine di Howard Hanson la Sinfonia n.2 op.30 Romantic.
L’Ouverture per The School of Scandal è stata composta da Samuel Barber all’età di 21 anni (nel 1931); è ‘musica a programma’ nata in seguito alla lettura della commedia sentimentale scritta da Richard Brinsley Sheridan, esuberante, piena di buonumore con pungente ironia (sul modello del Tartuffe di Molière, per intenderci) e con lieto fine (l’amore trionfa coronato anche da un successo finanziario). Stilisticamente appartiene al cosiddetto neoromanticismo al quale l’autore è rimasto legato fino agli anni Quaranta, momento da cui ha attuato una sorta di parziale emancipazione stilistica, utilizzando anche procedimenti dodecafonici (Sonata per Pianoforte op. 26 del 1949), armonie particolarmente dissonanti (Symphony Dedicated to the Air Force del 1944) e politonalismo (nella fuga dell’Essay per orchestra del 1942).
Nell’anno che precedette il successo trionfale di West Side Story (il 1956, appunto),insieme alla scrittrice Lilliian Hellman Leonard Bernstein ha tradotto in musica per il teatro popolare un autentico capolavoro della letteratura polemica illuministica quale è il Candide ou L’Optimisme di Voltaire, scritto nel 1759.
L’avventura, secondo l’autore fu “titanica e decisamente inusuale” tanto da far dire a Tyrone Guthrie, il primo regista che curò l’allestimento, che era stato come se il rifacimento del Crepuscolo degli dèi fosse stato curato da Gioachino Rossini e Cole Porter. Musicalmente Candide accoglie in sé una moltitudine di stili e caratteri che si reggono tra loro come in un castello di carte, fragili, leggeri ed in bilico tra l’allegria spensierata dell’operetta, il turbinìo spettacolare del musical e il profondo lirismo del teatro musicale classico. Troviamo anche frequenti le citazioni di struggenti arie pucciniane, di cori alla Verdi ed alla Rossini, di sensualità tutta francese alla Bizet e di ampiezza del tessuto narrativo alla Gounod.
E parlando del terzo brano che ascolterete… troveremo in Howard Hanson l’eccleticità intellettuale e professionale che connota Samuel Barber e Leonard Bernstein. Compositore, direttore, insegnante, teorico e primo americano a vincere il prestigioso ‘Prix de Rome’. Per quanto riguarda la Sinfonia n. 2, ne è annuncio programmatico il titolo: Romantic. In un momento storico in cui Debussy, Stravinskij e Schönberg stavano esplorando nuove soluzioni strutturali, con la sua opera Hanson intende percorrere vie sonore estremamente familiari al grande pubblico. Il primo movimento, permeato da una dolcezza armonica, alterna momenti di intenso slancio lirico con fasi di vere e proprie ‘fanfare’ che riecheggiano anche nel secondo movimento e che è caratterizzato da un ampio ‘tema con variazioni’; il terzo movimento chiude la sinfonia attraverso una sorta di riassunto tematico proposto orchestralmente con una ‘estroversione cinematografica’ ovvero mediante una brillantezza che riecheggia i grandi momenti musicali hollywoodiani. In definitiva, l’individuazione di Nuove Atmosfere sonore che fossero facilmente riconoscibili dal grande pubblico.
Ma ora ci affidiamo all’ascolto del programma diretto da David Agler, recentemente nominato del Wexford Festival Opera, già direttore musicale dell’opera de Vancouver, il direttore principale di Australian Opera, il direttore residente dell’opera de San Francisco, il principale direttore ospite dell’Oper Stadt di Köln, direttore ed coordinatore del Festival di Spoleto, direttore artistico dell’Opera Festival del New Jersey ed il direttore musicale dell’opera di Siracusa.
Buon ascolto…