Salta al contenuto principale
26 Maggio 2008 | Archivio / Università

Un appello degli scienziati italiani: liberiamo la ricerca

26 maggio 2008

Radio Emilia-Romagna presenta:
Campus, scienza e conoscenza in Emilia Romagna
.

Benvenuti a Campus. In questa puntata
parleremo della Convention “Liberiamo la ricerca”, che ha dato di
recente appuntamento a Bologna ai ricercatori italiani sul tema del
Peer Review. Ascolteremo su questo argomento Giovanni Romeo e poi le
news dal mondo della ricerca.

Si è svolta lo scorso 19 maggio
a Bologna, presso l’Aula Magna di Santa Lucia una Convention dei
ricercatori italiani sul tema del Peer-Review. “Liberiamo la
ricerca” è il titolo del convegno a cui hanno partecipato
personalità del mondo scientifico e della politica, come il
Rettore dell’Alma Mater Pier Ugo Calzolari, il senatore Ignazio
Marino, l’immunologo Fernando Aiuti, la direttrice scientifica della
Fondazione Telethon Lucia Monaco e, ospite d’onore, il Premio Nobel
per la Medicina 2007 Mario Capecchi.

“Liberiamo la ricerca” è
però anche un movimento di opinione nato dalla volontà
di un gruppo di docenti e ricercatori italiani di liberare la ricerca
dalla cattiva gestione delle amministrazioni, dagli interessi
lobbistici che impediscono l’adozione dei criteri del “peer
review system”, del quale ci parla questa scheda.

Scheda
Secondo i dati del National
Institute of Health, in Italia non
più del 10%
dei finanziamenti
è assegnato in base ad una valutazione
scientifica nel merito,
regolamentata,
anonima e
indipendente:
ovvero una peer-review.
Nel nostro Paese, la maggior parte dei fondi pubblici per la ricerca
viene assegnata invece secondo procedure che permettono un negoziato
diretto, fuori da ogni
controllo, tra
pubblica amministrazione e ricercatori, gruppi di ricercatori o
istituzioni scientifiche. Con una lettera indirizzata al Presidente
della Repubblica Giorgio
Napoletano, più
di 1500 ricercatori italiani hanno
chiesto che i finanziamenti pubblici per la ricerca scientifica
vengano sempre assegnati seguendo solo ed esclusivamente criteri
di merito scientifico.
Liberiamo la ricerca” ha esortato il mondo politico
a varare una legge che renda il 5 per mille uno strumento stabile di
finanziamento della ricerca e non più soggetto
all’approvazione ogni anno nella legge finanziaria dello Stato.

Per saperne di più,
www.liberiamolaricerca.it

Giovanni Romeo, professore di Genetica Medica
all’Università di Bologna, è tra i principali animatori
di “Liberiamo la ricerca”.

E ora lo spazio
dedicato alle news

Si svolgerà dal 7 al 12 luglio la
seconda edizione di M-Aster Doc,
un percorso didattico
finalizzato alla conoscenza delle imprese e alla sensibilizzazione
sulle problematiche del trasferimento tecnologico. Destinatari
dell’iniziativa, 60 dottorandi in discipline tecnico-scientifiche
delle Università dell’Emilia-Romagna, dal 2° anno in poi
di corso, selezionati attraverso una call pubblica. Per maggiori
informazioni, master@aster.it

Per oggi è tutto, l’appuntamento
con Campus è per la prossima settimana

Abbiamo trasmesso Campus, reti e
connessioni di formazione ricerca e impresa in ER

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi